GUGLIELMO VEZZOSI
Cronaca

La città di una volta nelle foto Alinari, in regalo con La Nazione quattro immagini per sognare

Da domani a sabato ogni giorno in omaggio con il quotidiano gli scatti di questi grandi fotografi. Strade e piazze da riscoprire per festeggiare insieme ai lettori i 165 anni del nostro giornale

Firenze, 26 novembre 2024 – Uno spaccato di storia e di costume e insieme un viaggio alla ricerca di strade, piazze e angoli della nostra città che non ci sono più, o che nel tempo sono profondamente cambiati. Ammirare le fotografie seppiate dell’Archivio fotografico Alinari – un nome che non ha bisogno di presentazioni – è un po’ come affacciarsi al davanzale della nostra storia in una emozionante ricerca di come eravamo e di come la città si è modificata sotto la spinta del progresso e dello sviluppo economico.

Proprio per questo La Nazione nell’ambito delle celebrazioni per i 165 anni dalla sua fondazione – un traguardo che ne fa il giornale più longevo d’Italia per continuità delle pubblicazioni – ha deciso di offrire in dono ai lettori quattro foto che raccontino la storia della città. La prima stampa verrà distribuita in abbinamento gratuito con La Nazione, domani, mercoledì 27 e poi una al giorno fino a sabato 30. Ogni riproduzione – in cartoncino e formato A4 – riporta su un lato l’antica foto Alinari, realizzata con tecniche di stampa sofisticate che ne esaltano colori e finiture originali, mentre sul retro sono riportati la didascalia, la data dello scatto originale, un breve testo per contestualizzare l’immagine insieme ai loghi degli sponsor e dei partner che hanno sostenuto il progetto.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Fondazione Alinari per la fotografia che ha sede a Firenze: “Gli Archivi Alinari – spiega il presidente della Fondazione, Giorgio Van Straten – sono uno dei giacimenti di documentazione fotografica più rilevanti per la storia della fotografia, non solo italiana. La loro lunga vita ha origine nel 1852 a Firenze, nello stabilimento fotografico considerato il più antico al mondo, quello di Giuseppe, Leopoldo e Romualdo: i Fratelli Alinari. Nel corso degli anni, durante i diversi cambi di proprietà, l’archivio si è accresciuto, anche attraverso acquisti e donazioni, raggiungendo la consistenza di oltre 5 milioni di beni fotografici. È divenuto pubblico nel 2019 grazie all’acquisizione da parte della Regione Toscana che oltre ad averlo salvato dalla dispersione, nel 2020 ha creato la Fondazione Alinari per la Fotografia, per la sua gestione, conservazione e valorizzazione. Obiettivo della Fondazione è infatti quello di restituire alla fruizione pubblica questo importante e unico patrimonio attraverso ricerche, campagne di restauro, nuove catalogazioni e digitalizzazioni, mostre e iniziative pubbliche”.

Un lavoro paziente condotto dagli specialisti della Fondazione che sanno orientarsi nell’immenso archivio: “Quella dei fratelli Alinari – aggiunge Rita Scartoni, responsabile licensing e progetti della fondazione – è una storia di grandissimo successo visto che la loro ditta fotografò in maniera sistematica il patrimonio storico artistico e architettonico italiano, le collezioni dei musei e il paesaggio del nostro paese, diffondendo la cultura e l’arte italiana in tutto il mondo”.

Gusto e attenzione particolari che si ritrovano anche nelle foto adesso in regalo con La Nazione “arricchite dalla presenza di personaggi e mezzi di trasporto – prosegue Rita Scartoni – che rendono ancora più vive e umane le immagini scelte per questa iniziativa”. Non resta dunque che raccogliere la serie completa delle foto Alinari consapevoli che non si tratta “solo” di quattro belle immagini, bensì di autentiche opere uniche, che come tali sono vive per sempre proprio perché in grado di trasmettere ogni volta nuove emozioni a chi saprà osservarle con rinnovata curiosità.