Firenze, 1 marzo 2022 - E’ stata rinnovata per un anno la convenzione fra Palazzo Vecchio e la Fiorentina per lo stadio Artemio Franchi. La proroga è stata siglata ieri dal sindaco Dario Nardella e dal direttore generale viola Joe Barone. Sarà valida fino al 30 giugno 2023 (la vecchia era in scadenza a giugno 2022) ma poi ancora rinnovabile in funzione dei lavori del Franchi. Il 7 marzo sarà annunciato il vincitore del concorso internazionale per il restyling dello stadio sul quale si era soffermato anche il premier Mario Draghi nel suo intervento a Firenze la scorsa settimana. "Nello storico quartiere di Campo di Marte – aveva detto Draghi – riqualifichiamo lo stadio Artemio Franchi". Dando l’impegno del governo che per la quarantina di sindaci metropolitani presenti in sala era stato il più importante: "semplificare le procedure sugli interventi e coordinare al meglio la loro realizzazione".
Entro il 31 marzo Comune e Fiorentina istituiranno insieme uno specifico tavolo di confronto tecnico per studiare – in base alle caratteristiche del progetto di fattibilità tecnica ed economica prescelto in esito al concorso di progettazione – gli eventuali accorgimenti tecnici e organizzativi necessari per far procedere speditamente il cantiere e contemporaneamente consentire l’utilizzo – almeno parziale – da parte della Fiorentina delle relative strutture. "Dovremo lavorare gomito a gomito", dice il sindaco Nardella. L’avvio dei lavori di restyling del Franchi, al momento è previsto entro il 31 dicembre 2023. Questo per rendere possibile – in tutto o in parte – lo svolgimento della stagione sportiva 2023-2024 ed, eventualmente, l’accesso del pubblico almeno a parte della struttura.
Ci sarà poi da definire, quando non sarà possibile giocare allo stadio Franchi, dove andrà la Fiorentina. Sul piatto ci sono tutte le ipotesi: Empoli, in primis. Ma si valutano anche gli stadi di Reggio Emilia, Perugia, La Spezia. Bologna non è al momento presa in considerazione in quanto anche il Dall’Ara sarà interessato da un imponente restyling.
L’appuntamento con l’avvio dei lavori al Campo di Marte è certo tra gli eventi più attesi dei prossimi anni, anche con qualche apprensione non solo dai residenti, per la riorganizzazione del quartiere e la realizzazione della tramvia che circumnavigherà viale Fanti. L’intervento in programma infatti rimodellerà in chiave sportiva l’intera area. E tutto ciò che si affaccia sul viale Paoli sarà rivisto e migliorato per essere funzionale alla nuova mission. Ma i cantieri terranno banco anche lungo l’asse di via Campo D’Arrigo visto che nello spazio tra il muro che separa la ferrovia dalla strada e i binari sarà realizzato un mega parcheggio multipiano da tremila posti auto. Si spera che almeno quelli diano un po’ di respiro agli abitanti in occasione delle partite e dei grandi eventi allo stadio e al palasport quando fiumane di auto e motorini invadono il quartiere. Dall’avvio dei cantieri (fine anno prossimo) saranno tre anni difficili sul fronte del traffico e non solo. Da Campo di Marte a viale Europa, al confine sud della città, verso Bagno a Ripoli non sarà più semplice sopravvivere con i tanti lavori già programmati. E anche in questo caso a guidare la radicale trasformazione sarà la tramvia. I lavori partiranno dal lato di Bagno di Ripoli con la costruzione dei parcheggi e dell’hub scambiatore con i bus che arrivano da fuori città. Ma l’unico modo per non bloccare i pendolari in una coda infinita sarà quello di organizzare un efficiente servizio di navette per raggiungere la città abbandonando l’auto appena possibile. Anche perché, almeno in una prima fase, i cantieri saranno in contemporanea sull’asse di viale Europa, ma anche sui viali di circonvallazione dove, dalla Fortezza da Basso, transitano i binari sia per Campo di Marte-Rovezzano che per Bagno a Ripoli. E, considerata anche la variante per il centro storico che ci terrà impegnati fino alla fine del 2023, il trasporto privato cittadino corre il rischio di trasformarsi in un girone infernale.