REDAZIONE CRONACA

Frane in Toscana, operai al lavoro per ridurre in giornata da 500 a 150 le persone isolate

Colpite le province di Lucca (Pietrasanta, Camaiore e Seravezza) e quella di Massa Carrara (Montignoso)

Una delle frane di questi giorni (Umicini)

Una delle frane di questi giorni (Umicini)

Firenze, 19 aprile 2025 – In attesa (con un po’ di preoccupazione) della nuova allerta gialla per il giorno di Pasqua nelle zone centro-settentrionali della Toscana (Lunigiana, la Versilia e i bacini del Serchio e della Lima, dalla Garfagnana fino alla costa) si lavora alacremente per accelerare la riapertura delle strade chiuse dalle frane di ieri (18 aprile) in provincia di Lucca e Massa Carrara. Nella mattinata di oggi, 19 aprile, erano ancora circa cinquecento persone rimaste isolate ed assistite dalle squadre comunali: la maggior parte potrà oggi ricominciare a muoversi e si conta che a fine giornata dovrebbero ridursi a meno di 150 quelle ancora bloccate. Lo rende noto la Regione Toscana spiegando che nella sala operativa della protezione civile regionale, in video collegamento con tutti i territori, l'unità di crisi ha fatto stamani il punto della situazione.

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In particolare in provincia di Lucca - nei comuni di Pietrasanta (dove ci sono anche 4 evacuati), a Camaiore e a Seravezza - si contavano ancora 428 persone isolate ed altre settanta nel comune di Montignoso in provincia di Massa Carrara.

Nel corso della giornata la viabilità dovrebbe essere riaperta, ma 143 persone nel territorio di Pietrasanta probabilmente rimarranno ancora isolate.

Riguardo sempre a Pietrasanta le situazioni più critiche, al momento, restano quelle di Vitoio, Metati Rossi, Cerro Grosso e Monte di Ripa, dove le frane hanno distrutto e trascinato via una porzione della strada carrabile. A Capriglia è poi intervenuto il Soccorso alpino e speleologico toscano di Querceta per fornire assistenza sanitaria a una signora che necessitava di sottoporsi a dei prelievi di controllo e che insieme ad altri 6 familiari, è rimasta isolata. In coordinamento con Asl, Comune e 118, quattro tecnici, di cui due sanitari della stazione di Querceta del Sast hanno raggiunto a piedi, attraverso un sentiero, la paziente per poter prestare il servizio richiesto e riportare poi il risultato del prelievo al distretto sanitario. Nel territorio di Seravezza, spiega il Comune, censite poi 26 frane, molte delle quali con un grado di criticità alto. Il presidente della Toscana Eugenio Giani aveva già dichiarato ieri lo stato di emergenza regionale e dato mandato di stanziare tre milioni di euro per gli interventi di soccorso e somma urgenza. La Regione evidenzia inoltre che se oggi la situazione meteo si è rasserenata per domani sono possibile altre piogge come previsto dall’allerta gialla.