Firenze, 21 settembre 2020 - "Questo risultato non ci soddisfa ma è il migliore di quanto potevamo aspettarci perché per 8 mesi è stata raccontata solo una partita a due, nessuno di più. Sono riusciti a far votare i toscani con la paura e questo è molto pericoloso perché si deve votare sui progetti, sulle cose concrete e non sulla paura. La narrazione martellante che ha portato alla polarizzazione del voto ha dato questi effetti: è avvilente per la democrazia. Chi ha fatto questo dovrà farsi un esame di coscienza".
Lo ha detto il candidato presidente del M5S Irene Galletti, commentando l'esito del voto in Toscana. Sul peso del voto disgiunto nel risultato finale Galletti ha commentato che "è presto per dirlo, bisogna aspettare la fine dello spoglio. Quello che si vede ora è che c'è un alto numero di schede nulle". "Metteremo Giani alla prova sui temi, sull'acqua pubblica, sui rifiuti - ha concluso -. Vedremo se si è davvero svegliato ecologista o se ha parcheggiato il carro armato per imporre inceneritori in giro per la Toscana. C'è una gran parte di Toscana che in questo momento non si sente rappresentata«.
"Fa rabbia che l'appello al voto utile o la strategia della paura abbiano funzionato, non credo sia il modo con cui si deve fare politica» ha proseguito l'ex candidata presidente del M5s Irene Galletti - Mi rivolgo a coloro che non credono sia importante in Regione Toscana avere opposizioni che siano in grado di sostenere voci diverse da quelle dei due mainstream principali, così simili tra loro. Mi viene purtroppo il sospetto che in Consiglio regionale ci sarà una voce unica, che farà l'eco di se stessa, da una parte e dall'altra. Questo è molto pericoloso per la democrazia". "Se sarò - ha concluso - in Consiglio regionale parlerò per tutte le voci che non si riconoscono nei due gruppi" del centrosinistra e centrodestra.