MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Il matrimonio record di Garibaldi: si divorziò dopo un’ora

L'eroe dei Due Mondi ripudiò la neo sposa appena finita la cerimonia, ecco perché

Giuseppe Garibaldi (foto Ansa)

Giuseppe Garibaldi (foto Ansa)

Firenze, 16 gennaio 2023 – Quando si pensa alla compagna di Garibaldi viene subito in mente Anita, il suo grande amore. Eppure nella sua vita non ci fu solo lei. L'eroe dei due mondi, 11 anni dopo la morte della sua compagna, decise di prendere moglie. Era il 16 gennaio del 1860 quando sposò Giuseppina Raimondi. Eppure queste nozze sono passate alla storia per aver fatto segnare un vero e proprio record: subito dopo la cerimonia nuziale infatti, appena avvenuto lo scambio degli anelli e delle promesse, Garibaldi ripudiò seduta stante la neo sposa, e non tornò mai indietro su questa decisione. Ma cos’era successo e perché prese questa irrevocabile decisione, appena un’ora dopo la celebrazione delle nozze? Per capirlo bisogna fare un passo indietro nel tempo, a qualche mese prima del loro matrimonio, precisamente al 1° giugno del 1859.

Fu quel giorno infatti, stando alle cronache dell’epoca, che Garibaldi conobbe Giuseppina, e si racconta se ne innamorò al primo sguardo. Giuseppina Raimondi, che era una convinta mazziniana, era figlia naturale del marchese Giorgio Raimondi Mantica Odescalchi, che la riconobbe senza mai però legittimarla. Quando la donna conobbe Garibaldi era però già impegnata, non era solo fidanzata con Luigi Caroli, un ufficiale garibaldino, era legata sentimentalmente anche al maggiore Rovelli. Quando Garibaldi la corteggiò insistentemente, lei capitolò e si convinse a sposarlo. I due si unirono in matrimonio a Fino Mornasco tuttavia, quando oramai erano stati dichiarati marito e moglie, all’Eroe dei due mondi lo stesso Rovelli consegnò una lettera nella quale lo informava del fatto che la donna aveva continuato ad avere altri uomini persino nei giorni precedenti il matrimonio.

A quel punto Garibaldi la prese da parte, la interrogò, le chiese se quello che gli era stato riferito fosse vero, e Giuseppina alla fine ammise le sue relazioni. A quel punto Garibaldi decise immediatamente di ripudiarla, e si attivò per avere l’annullamento del matrimonio il prima possibile, cosa che avvenne nel 1880.

La compagna di vita più cara a Garibaldi rimane dunque Anita, che nella sua avventurosa esistenza è stata infermiera, combattente, prigioniera, amazzone, ribelle, moglie, madre virtuosa e martire. Una delle tante donne che già durante il Risorgimento seppero occupare spazi pubblici fuori dall'ambito esclusivamente privato. L'unicità della sua vita, ammantata dell'invenzione romantica, è entrata nella mitografia garibaldina. Nasce oggi Mario Tobino nato il 16 gennaio del 1910 a Viareggio. Medico, poeta e romanziere. Ha scritto: “Se l'uomo non si illudesse di essere un individuo ammirevole, dovrebbe - nel momento in cui sta per afferrare una qualsiasi cosa - rimanere sempre con la mano tremante, dubitosa, nel mezzo dell'aria e dire: la prendo o non la prendo? Farò bene oppure no? E eternamente non farebbe mai nulla”.