MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Tutti pazzi per il gelato: a settembre boom di consumi in Toscana

L'aumento dei prezzi, dovuti a rincari di materie prime ed energia, non scoraggiano la domanda

Gelati (foto Ansa)

Gelati (foto Ansa)

Firenze, 15 settembre 2023 - Chi l'ha detto che il gelato va forte solo in piena estate? Anche ora, con l'autunno alle porte, in tanti lo scelgono per rinfrescarsi, ovviamente per la gioia del palato (e dei gelatai). Complice certo il caldo anomalo di queste settimane, spinge il consumo di gelato nella prima decade di settembre con un aumento stimato del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È quanto emerge da una stima Coldiretti Toscana sugli effetti delle alte temperature che hanno cambiando i comportamenti stagionali di acquisto con l’estate che dal punto di vista climatologico si è classificata come la più calda dal 1800 con un'anomalia di +1,09 °C rispetto alla climatologia 1991-2020 (Dati Isac-Cnr). Un incremento agevolato dalla necessità di difendersi dall’afa ma anche dalla presenza dei turisti sulle spiagge e nelle città d’arte che con il sole hanno deciso di trascorrere almeno qualche giorno di vacanza a settembre, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’. Uno scenario che ha incoraggiato l’acquisto di coni e coppette con i consumi saliti a 2,8 chilogrammi annui pro capite nel 2023 secondo il Sigep e dove a primeggiare, nonostante l’exploit dei gusti contemporanei, è il gelato artigianale nei gusti storici e a base di frutta. La domanda – sottolinea Coldiretti Toscana - non sembra essere scoraggiata neanche dall’aumento del 15,9% dei prezzi del gelato ad agosto a causa dei rincari delle materie prime e dell’energia. A registrare un vero e proprio boom sono le agrigelaterie artigianali che garantiscono la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta e l’impiego di molti “ingredienti” locali. Una novità che ha favorito la creatività nella scelta di ingredienti che valorizzano i primati di varietà e qualità della produzione agroalimentare, dal gusto all’olio extravergine di oliva ai grandi vini regionali fino al latte di capra e ai prodotti a marchio Dop e Igp. Nelle agrigelaterie – conclude Coldiretti Toscana – è particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, che sono rigorosamente freschi con gusti a “chilometri zero” perché ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia ed inquinano l’ambiente.

Maurizio Costanzo