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Geotermia in Toscana, pronto il piano: 3 nuove centrali

Saranno tutte tra le province di Grosseto e Siena. Un investimento di 3 miliardi di euro in 20 anni, con 400 milioni di euro dedicati a interventi per i comuni interessati

Enel ha firmato un accordo con la Regione Toscana per il rinnovo delle concessioni per la geotermia, importanti ricadute per i territori

Enel ha firmato un accordo con la Regione Toscana per il rinnovo delle concessioni per la geotermia, importanti ricadute per i territori

Firenze, 26 marzo 2025 – Via libera al nuovo piano di investimenti per la geotermia in Toscana, che prevede un impegno economico di 3 miliardi di euro in 20 anni. Di questi, 400 milioni saranno destinati direttamente ai comuni interessati.

Il progetto, presentato da Enel Green Power, include la realizzazione di tre nuove centrali geotermiche: una a Monterotondo Marittimo (provincia di Grosseto, 5 megawatt), una a Piancastagnaio (Siena) sul monte Amiata (40 Mw) e una nel comune di Santa Fiora (provincia di Grosseto, 20 Mw). Questi nuovi impianti porteranno la potenza installata lorda complessiva della regione a crescere dagli attuali 916 Mw a 981 Mw.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha sottolineato l'importanza di questo piano per il fabbisogno energetico regionale. Attualmente, la geotermia copre il 34% della domanda energetica toscana, ma con i nuovi impianti si punta a raggiungere il 40%. Se sommato al contributo delle altre fonti rinnovabili, “porterà al 60% il livello dell'energia pulita prodotta in Toscana”, ha detto Giani, evidenziando che “con questo accordo si pongono le basi per la sostenibilità futura complessiva”.

I 16 comuni geotermici toscani, distribuiti su tre province, ricevono attualmente royalty annuali comprese tra i 30 e i 32 milioni di euro, che vanno a sostenere i bilanci locali. Giani ha inoltre evidenziato l'interesse di Castell'Azzara e Abbadia San Salvatore, due comuni precedentemente contrari alla geotermia, a entrare nel circuito delle municipalità geotermiche.

Un'altra novità riguarda l'intenzione della Regione di anticipare, tramite la finanziaria Fidi Toscana, parte delle risorse previste per i comuni, accelerando così i benefici economici sui territori.

Infine, la Regione, che ha valutato positivamente il piano presentato e illustrato in una comunicazione al consiglio regionale, ha annunciato uno stanziamento di 60 milioni di euro per il miglioramento della viabilità regionale, in particolare per potenziare il collegamento stradale tra il raccordo autostradale Firenze-Siena (all'altezza di Colle Val d'Elsa) e l'area geotermica della Val di Cecina.