MONICA PIERACCINI
Cronaca

Giardinieri introvabili, in 'lista di attesa' per farsi tagliare la siepe

Confartigianato Firenze: “Manca personale e i costi sono diventati insostenibili”

Un giardiniere all'opera

Firenze, 9 giugno 2023 – Erba alta in giardino, siepi disordinate, alberi da potare, ma il giardiniere non si trova o quantomeno bisogna mettersi in lista d'attesa, sperando che prima o poi arrivi.

E' una situazione molto frequente in questo periodo primaverile, aggravata dal maltempo che ha ridotto le ore utili al lavoro per chi fa il manutentore del verde. Così, non mancano solo manovali, escavatoristi, camerieri, cuochi.

Nemmeno i giardinieri ci sono più. Una situazione che è esplosa ora, ma che esiste già da qualche tempo. La figura del giardiniere è sempre stata abbastanza ‘di nicchia’ negli ultimi anni e d’altra parte ci si forma solo  ad una scuola: quella di agraria. La domanda è aumentata e di giardinieri non ce ne sono abbastanza.

Lo conferma Rinaldo Glielmi, referente di Confartigianato Firenze e titolare de ‘I giardini di Ninfa’. "Anche per noi che abbiamo delle attività nel settore trovare manodopera è diventato pressoché impossibile. I motivi? Il nostro lavoro purtroppo è diventato sempre meno appetibile: da fare c’è, potremmo avere disponibilità per 10 persone tutto l'anno, ma i costi sono diventati insostenibili e mangiano il margine. In più, il nostro è un lavoro usurante. Non tagliamo solo siepi o l'erba. Facciamo anche lavori di fatica. Per esempio oggi sto andando a scaricare le pietre per un muretto a secco".

Così, mentre i giardinieri scarseggiano, le piogge, soprattutto pomeridiane, che hanno imperversato a maggio e anche in questi primi giorni di giugno, non hanno certo aiutato la disponibilità di queste figure. Con il maltempo, il lavoro non si fa e si rinvia ai giorni successivi e intanto chi ha un giardino da curare ha solo due opzioni: il fai da te o ‘mettersi in lista’ e attendere passeggiando tra l'erba alta.

Come se non bastasse, per effetto dell'inflazione sono lievitati anche i prezzi. Dei giardinieri – per un’ora di lavoro si va dalle 30 alle 55 euro - e soprattutto della 'materia prima'. "Una pianta d'alloro, per gli impianti 80-100 di altezza, costava 3,80 euro due anni fa – spiega infatti Glielmi – mentre oggi si arriva 7 euro nel caso migliore. Il concime che viaggiava sui 90 euro il quintale, oggi costa 140 euro. Si tratta di un rincaro di oltre il 55 per cento nell’ultimo biennio".