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Ginsborg, il ricordo dell’amico Pancho Pardi: "Il nostro movimento lievito per la società"

L’ex senatore Pardi: “Ci conoscevamo da 32 anni, non lo vedevo da prima della pandemia. Il movimento ha funzionato da lievito dentro la società e i suoi frutti li ha dati”

Paul Ginsborg

Firenze, 11 maggio 2022– Una vita spesa tra la passione civile e l’impegno accademico. Questa è stata la vita di Paul Ginsborg, lo storico inglese naturalizzato italiano morto a 76 anni. Appena appresa la notizia, la sua scomparsa ha lasciato tutti nello sconforto. Un ricordo affettuoso lo ha lasciato Pancho Pardi, che di Ginsborg è stato grande amico.

“Con Paul Ginsborg ci conoscevamo da 32 anni. Ci eravamo conosciuti nel 1990 a un incontro e da allora siamo diventati amici e ci siamo frequentato a lungo. Non lo vedevo da prima della pandemia. Quando venne fuori Berlusconi ci promettemmo l'un l'altro che ci saremmo dati da fare se fosse stato superato un gradino di tollerabilità”, ha detto l'ex senatore Pancho Pardi. Momento che arrivò con “la fase delle leggi 'vergogna’ da parte di Berlusconi, in particolare sulla giustizia. Il movimento in quanto tale non ha prodotto effetti di tipo organizzativo ma ha funzionato da lievito dentro la società e i suoi frutti li ha dati”.

È così che ricorda l'amico Ginsborg: “A quel tempo non c'era molta sensibilità, apparentemente, sulla cosa - ha aggiunto ricordando la nascita del movimento dei girotondi -. Il nostro patto scattò quando Borrelli, a gennaio 2022, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2002 disse 'Resistere, resistere, resistere’. Ginsborg mi chiamò e mi disse che era giunto il momento di mobilitarci. Da lì partì l'organizzazione di una manifestazione dei professori a Firenze il 24 gennaio, che riuscì benissimo”. Nel frattempo. spiega ancora Pancho Pardi, “c'erano le manifestazioni dei girotondi a Milano e Roma, e alla fine diventammo tutti girotondi perché era la parola che giornalisticamente funzionava di più. Noi invece a Firenze fondammo il Laboratorio per la partecipazione e la democrazia”.

Ginsborg, già professore all'Università di Cambridge, ha insegnato Storia dell'Europa contemporanea a Lettere a Firenze. Diventato famoso in Italia anche per l'impegno civile e pubblico, figurando appunto tra i fondatori del Movimento dei Girotondi e del Laboratorio fiorentino per la democrazia, come ricorda Libertà e giustizia nel suo sito. Secondo Pardi “il culmine del nostro movimento fu la manifestazione con cui riempimmo piazza San Giovanni. Poi siamo entrati in una fase meno pubblica ma ci siamo ritrovati in maniera non programmata contro la riforma costituzionale di Berlusconi del 2006 e di Renzi del 2016” . Dopo l'esperienza dei girotondi, “il nostro impegno è poi proseguito - ricorda ancora -, io in Senato dal 2008 al 2013 con un'esperienza tutta all'opposizione”, e Ginsborg diventò presidente di Libertà e giustizia. “Alla fine le leggi vergogna Berlusconi non è riuscito a farle passare come voleva lui - conclude - per tutta una serie di opposizioni e contrarietà. Alla fine gli abbiamo 'tagliato le unghie’”.

 

Maurizio Costanzo