Gioco del Pozzo, l’intervento del sindaco Chiassai

«La serata di ieri ha generato una profonda ferita nella storia del Gioco del pozzo che è l’evento più importante, simbolo di partecipazione e affezione alla nostra città»

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Arezzo, 2 settembre 2024 – «La serata di ieri ha generato una profonda ferita nella storia del Gioco del pozzo che è l’evento più importante, simbolo di partecipazione e affezione alla nostra città – afferma il Sindaco - A seguito dell’increscioso evento dell’anno scorso, l’Amministrazione comunale ha intrapreso durante l’anno, su richiesta dei capitani, un percorso di concertazione con gli stessi, per arrivare ad approvare un regolamento condiviso da tutti i quattro i capitani, oltre ad averli aiutati ad individuare nuovi arbitri per gestire un gioco particolare che va conosciuto e sapientemente condotto a garanzia dei giocatori. Non ultimo giovedì scorso, l’Amministrazione ha convocato i capitani affinché si assumessero la responsabilità di condividere con le loro squadre l’importanza, a seguito di quanto accaduto l’anno scorso, del rispetto del regolamento e per tenere una condotta civile dentro e fuori il campo a tutela del futuro del gioco del pozzo stesso.

Purtroppo ieri sera è stato evidente a tutti, che non c’è stato un atteggiamento responsabile da parte di alcuni giocatori che non hanno rispettato le regole precedentemente condivise. Ancor più grave quanto accaduto sugli spalti e a bordo campo per il lancio di una bottiglia e di un bicchiere che ha colpito due bambini, fortunatamente in maniera non grave. La commissione disciplinare, composta da tutti i soggetti, di cui all’articolo 25 del regolamento, gli arbitri, il maestro di campo e il presidente della Rievocazione storica, ha stabilito l’espulsione di due giocatori e hanno puntualizzato in maniera rigida, il rispetto di talune norme di sicurezza dando il compito al Sindaco di comunicare a inizio contesa, alle squadre, quanto deciso.

A seguito della visione dei filmati, sono altresì stati individuati i responsabili dei lanci che verranno perseguiti dalle autorità preposte. L’Amministrazione è amareggiata, per la scelta legittima ma non condivisibile, delle tre squadre che hanno deciso di non scendere in campo e che hanno determinato la vittoria a tavolino dell’unica squadra rimasta. Siamo fermamente convinti che quanto accaduto richieda una profonda riflessione sul futuro del gioco del pozzo, a partire dai vertici della Rievocazione storica, riflessione che doveva già essere affrontata probabilmente l’anno scorso. Perché una tradizione così vera e sentita, deve continuare a rimanere un patrimonio dell’intera comunità.

Nel primo pomeriggio di ieri avevo ricevuto richiesta, da parte di alcune squadre, per un atto chiaro e fermo su chi la sera precedente aveva tenuto comportamenti inaccettabili verso chi invece aveva giocato sportivamente. Nel momento in cui vengono prese le decisioni richieste, non è accettabile che non vengano rispettate. Per quanto riguarda la richiesta del rimborso dei biglietti sarà cura della Rievocazione storica, essendo l’Associazione titolare della vendita dei biglietti e del loro incasso, comunicare il da farsi.

L’Amministrazione, che rappresenta tutti i Montevarchini, è parte lesa in questa vicenda, così come il resto della comunità, per aver assistito ad episodi inaccettabili sia sul campo che fuori, e per il mancato svolgimento della contesa frutto della non accettazione delle decisioni della commissione disciplinare, come avviene sempre in tutti gli sport”