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Giornalismo in lutto, è morto Nicola Cariglia

Ha svolto un'intensa attività giornalistica in Rai, dove era entrato nel 1970, ha diretto la sede regionale ed è stato anche vicesindaco di Firenze a metà degli anni Ottanta

Nicola Cariglia

Firenze, 20 settembre 2022 – Giornalismo in lutto per la scomparsa di Nicola Cariglia. È morto a Firenze, in seguito a un malore improvviso. La notizia della scomparsa è stata data dalla Fondazione Filippo Turati, di cui era presidente. Nato a Pistoia l'1 marzo 1943, Cariglia era entrato nel 1970 in Rai dove per vari anni è stato vice direttore della direzione esteri. È stato poi direttore della sede di Pescara e della sede Rai per la Toscana.

Tra i suoi incarichi politici quello di vicesindaco di Firenze negli anni '80, nella giunta guidata da Massimo Bogianckino: era stato eletto nel Psdi, partito di cui il fratello Antonio, scomparso nel 2010, fu segretario dal 1988 al 1992. Cariglia è stato anche presidente della Società di gestione dell'Aeroporto di Firenze. Dal 2002 era presidente e co-fondatore del Gruppo dei Centouno e direttore di PensaLibero.it. Dal 2009, succedendo al fratello Antonio, era diventato presidente della Fondazione Filippo Turati: «La sua scomparsa ci lascia di fronte a un vuoto incolmabile» si legge nella nota della Fondazione, il cui cda e dipendenti «partecipano con grande commozione al dolore della famiglia e rinnovano l'impegno a portare avanti con grande determinazione l'opera da lui avviata».

Lascia la moglie Grazia, anche lei giornalista, la figlia Chiara e i nipoti Filippo e Niccolò. I funerali si terranno venerdì, 23 settembre, alle 11,30 a San Miniato al Monte.

Il cordoglio del sindaco Nardella e del consigliere Milani

Appena appresa la triste notizia dell’improvvisa scomparsa di Nicola Cariglia, che è stato giornalista Rai, politico, già vicesindaco e assessore a Firenze, è arrivato il cordoglio del primo cittadino Dario Nardella. “Se ne va un amico caro, un politico appassionato, un giornalista di lungo corso col quale negli ultimi anni ho collaborato più volte e che ho avuto modo di conoscere e di apprezzare”. “Con Cariglia - continua il sindaco - e con la Fondazione Turati di cui era presidente abbiamo avviato progetti legati alla cultura e al sociale, in particolar modo dedicati alla cura degli anziani. Aveva per questa attività un entusiasmo e una energia inesauribili”. “Alla famiglia vadano le più sincere condoglianze dell’intera amministrazione”.

“Nicola Cariglia – ricorda il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – è stato giornalista, politico e storico. Proprio in quest’ultima veste, e come presidente della Fondazione Filippo Turati, ho avuto il piacere di conoscerlo. Una morte improvvisa che ci lascia sgomenti. Cariglia era un uomo di grande cultura che lascia un vuoto enorme a Firenze. Anche a nome di tutta l’assemblea di Palazzo Vecchio – conclude il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – esprimo, alla famiglia ed agli amici, le condoglianze”.

Il ricordo di Giani

Con la morte di Nicola Cariglia "la Toscana perde un uomo di grandi valori, un giornalista e un politico di assoluto livello". Così il presidente della Toscana Eugenio Giani, esprimendo cordoglio e ricordando "con commozione il rapporto di amicizia con Cariglia, nato e rafforzatosi nel corso di lunghe e comuni battaglie politiche". Di Cariglia Giani ricorda "anche le qualità di amministratore pubblico. Come assessore e vicesindaco di Firenze negli anni '80 fu protagonista di importanti scelte della vita politica e amministrativa cittadina. A lui si deve la costituzione della società di gestione dell'aeroporto di Firenze e di altre società partecipate dal Comune. Fu partecipe di una intera stagione di governo riformista, con le novità anche sul piano delle politiche urbanistiche. A queste capacità amministrative Cariglia univa l'interesse per le grandi questioni internazionali e fu sua la cura, come assessore comunale, delle relazioni con molti paesi dell'Est Europa prima del crollo del muro di Berlino". Giani sottolinea infine "il grande valore dell'impegno di Cariglia sui temi sociali e in particolare verso le politiche per gli anziani: un impegno, come presidente della Fondazione Turati, che lo ha visto protagonista fino all'ultimo".

 

Maurizio Costanzo