
L'11 luglio è la giornata mondiale della popolazione (Foto Ansa)
Firenze, 11 luglio 2023 - Oggi, 11 luglio, è la Giornata mondiale della popolazione. Una ricorrenza che vuole attirare l’attenzione sull’aumento della popolazione mondiale e sull’effetto che questo incremento sta esercitando sulle disuguaglianze, sul clima e sul pianeta. Ma quante persone si contano oggi al mondo? Secondo una stima ufficiale delle Nazioni Unite, all'inizio del 2023 la popolazione mondiale ha raggiunto 8,01 miliardi di individui, e di questi oltre la metà, esattamente poco più del 57%, vive e abita in contesti urbani. Le Nazioni Unite hanno definito questo dato "una importante pietra miliare nello sviluppo umano" e un monito della "nostra responsabilità condivisa di prenderci cura del nostro pianeta". Per l'Onu, "questa crescita senza precedenti" - nel 1950 si contavano 2,5 miliardi di abitanti - è il risultato di "un graduale aumento della durata della vita grazie ai progressi della sanità pubblica, dell'alimentazione, dell'igiene e della medicina". Una forte impennata è avvenuta a metà del XX secolo: basti pensare che nell'anno 0, in cui si indica la nascita di Cristo, si calcola che in tutto il mondo c'erano appena 200-250 milioni di persone.
Sull'incremento esponenziale hanno molto influito sia la Rivoluzione Industriale che la nascita della medicina moderna. E così, se fino al 1800 la Terra aveva meno di un miliardo di abitanti, sono bastati dodici anni per passare da 7 a 8 miliardi. A dimostrazione invece dell'attuale rallentamento demografico, ci vorranno circa 15 anni per raggiungere i 9 miliardi nel 2037. Le Nazioni Unite prevedono inoltre un "picco" di 10,4 miliardi nel 2080 e una stagnazione fino alla fine del secolo. Ma quante persone possono vivere sulla Terra? Secondo una stima, variabile, circa 16 miliardi di individui. Ogni 24 ore si è calcolato che nascano in media 237mila bambini (uno ogni 4,2 secondi) e che muoiano 140mila persone, dunque sulla Terra ogni giorno ci sono 97mila persone in più. Ma questa crescita esponenziale pone sfide importanti ai Paesi più poveri. Con la popolazione mondiale salita a oltre 8 miliardi di persone, più di 1 su 10 (828 milioni) soffre la fame aggravata dal mix micidiale dei cambiamenti climatici, della pandemia Covid e della guerra. E' quanto emerge dall'analisi della Coldiretti, in riferimento agli ultimi dati Onu. Circa 2,3 miliardi di persone nel mondo, il 29,3%, vivono in condizioni di insicurezza alimentare moderata o grave e si stima che 45 milioni di bambini al di sotto dei cinque anni soffrano di deperimento, mentre149 milioni di bambini al di sotto dei cinque anni abbiano deficit di sviluppo a causa di una mancanza cronica di nutrienti essenziali nella loro dieta. Le difficoltà alimentari sono amentate sia nei Paesi di sviluppo che in quelli economicamente più avanzati con la pandemia prima e la crisi energetica poi, che hanno dimostrato la centralità del cibo e l'importanza, sottolinea Coldiretti, di garantire l'autonomia alimentare in uno scenario globale segnato anche da speculazioni che mettono a rischio gli approvvigionamenti. Nasce oggi Giorgio Armani nato l'11 luglio 1934 a Piacenza. È stato definito il re della moda. Ha detto: "L'eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare".