MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Giorno della Memoria, gli appuntamenti in Toscana

Una serie di iniziative di approfondimento, anche a teatro, per non dimenticare cosa fu la Shoah

Campo di concentramento (foto Ansa)

Firenze, 24 gennaio 2024 - In occasione del Giorno della Memoria, non ci sarà soltanto il Meeting con le scuole del 25 gennaio a Firenze al cinema La Compagnia. Sono diverse le iniziative in Toscana, anche a teatro. La Regione, fino al 27 gennaio, ha promosso un calendario di appuntamenti, realizzati da Fondazione "Museo e Centro di documentazione della Deportazione e Resistenza - Luoghi della memoria toscana" in collaborazione con l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea.

Giovedì 25 gennaio, nel campus universitario del Pionta di Arezzo è in programma dalle 16 “Oltre la Memoria: nuovi approcci alla storia e all’insegnamento della Shoah”, iniziativa di valorizzazione del Memoriale delle deportazioni a cura dell'Università di Siena. Ma la giornata si apre a Firenze, dove al Cinema Teatro La Compagnia di Firenze in mattinata si svolge il Meeting con le scuole, poi nel pomeriggio alle 17 è in proiezione il documentario "C'è un soffio di vita soltanto" sulla vita di Lucy Salani.

Quest’ultimo evento, promosso in collaborazione con il Tavolo regionale permanente di confronto con le associazioni impegnate nel contrasto delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, vede la partecipazione del regista e attivista Simone Cangelosi. Il 26 gennaio alle 18 al Memoriale delle Deportazioni: "Oggetti che raccontano. Tracce di storia rom e sinti tra passato e presente", iniziativa del progetto europeo dell'Università di Firenze "Tracer - Transformative Roma Art and Culture per European Remembrance". Il Memoriale delle Deportazioni ospita anche l’evento di chiusura del calendario, previsto per sabato 27 gennaio, Giorno della Memoria, con l’esibizione del Coro di Fiesole "Bella Ciao", organizzata in collaborazione con la sezione di Gavinana dell'Anpi - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia..

L’università di Firenze ricorda il Giorno della Memoria attraverso il racconto della storia di Luce Einstein, studentessa della Facoltà di Medicina uccisa con la madre e la sorella dalle truppe tedesche in ritirata il 3 agosto 1944 nella sua residenza di famiglia di Rignano sull’Arno, “Il Focardo”. Luce Einstein era figlia di Robert Einstein - ebreo, cugino del premio Nobel Albert - e di Cesarina Mazzetti. La narrazione sarà affidata alle voci degli studenti della compagnia teatrale universitaria Binario di Scambio diretta da Teresa Megale, delegata della rettrice alle attività di spettacolo.

I giovani studenti Lapo Bicchierai, Eleonora Famà e Tommaso Scali proporranno una lettura scenica a cura della regista Stefania Stefanin dal titolo Luce su ‘Luce’. Sulla strage nazista del Focardo. L’iniziativa si svolgerà venerdì 26 gennaio nell’atrio del rettorato (ore 8.40, Piazza San Marco, 4) dopo la deposizione della corona di alloro da parte della rettrice Alessandra Petrucci sotto la lapide dedicata al ricordo degli universitari fiorentini allontanati a causa delle leggi razziali. Durante l’evento, le studentesse e gli studenti attori daranno voce ad alcuni documenti provenienti dall'archivio storico dell'ateneo.

Per il Giorno della memoria, a San Salvi a Firenze,  i Chille hanno scelto di realizzare con gli allievi del laboratorio teatrale un evento su Milena Jesenska, confidente e amore di Kafka. Negli anni venti e trenta fu una delle giornaliste e letterate più famose della Cecoslovacchia. Lottò per l'affermazione delle donne, fiera oppositrice del nazismo, morì nel lager di Ravensbruck. Dopo essere stata detenuta in diverse prigioni, Milena fu deportata nel campo di concentramento che i nazisti avevano costruito appositamente per le donne antinaziste in Europa: Ravensbruck, a nord di Berlino. Nel campo incontrò Margarete Buber-Neuamnn con cui creò una rara amicizia e che poi ispirò per la scrittura di un libro di straordinaria memorialistica del lager.

A causa delle condizioni igienico create intenzionalmente dai comandanti nazisti del campo e del lavoro umiliante e forzato, la salute di Milena peggiorò rovinosamente. Il 17 maggio 1944 morì, tre settimane prima dello sbarco degli alleati. Cinquanta anni dopo, fu dichiarata «Giusta tra le nazioni», ovvero il massimo riconoscimento per aver aiutato a vivere almeno un ebreo, ma, nel caso di Milena, i salvati furono molti di più.”

Sabato 27 gennaio alle ore 21 sono in scena - a raccontare l’amore di Kafka e Milena, e l’internamento della donna a Ravensbruck - gli allievi del Laboratorio Loki Ascoli, Salomè Baldion, Andrea Banchetti, Claudio Cappelli, Simona Cardia, Andrea Giombetti, Margherita Gorrieri, Daniela Mariotti, Valentina Ronzini, Michele Tomai, Sara Tombelli e Michela Zabatta. L’evento è coordinato da Claudio Ascoli, Sissi Abbondanza e Rosario Terrone, musiche e suoni a cura di Francesco Lascialfari e luci di Teresa Palminiello, foto di scena di Paolo Lauri. L’ingresso è libero, con prenotazione vivamente consigliata: tel/whatsapp 335 6270739 o mail a [email protected]. Il teatro per onorare la Memoria.

‘L’amico ritrovato’ è lo spettacolo che il Teatro della Toscana, dopo il successo dello scorso anno, ripropone al Teatro di Rifredi di Firenze dal 26 al 28 gennaio in concomitanza con il fine settimana del Giorno della Memoria, il 27 gennaio. Previsti anche spettacoli mattutini per i giovani e le scuole. Adattato dal drammaturgo catalano Josep Maria Miró, tradotto e diretto da Angelo Savelli, il romanzo di Fred Uhlman, interpretato da Mauro D’Amico, Olmo De Martino, Roberto Gioffré, torna a offrire gli episodi più emozionanti, intensi e drammatici di un’amicizia nata nel periodo più buio della Storia. Quell’amicizia che dovrebbe unire persone e popoli e che invece viene calpestata dai rovinosi razzismi e nazionalismi che hanno segnato il periodo più buio della nostra storia, il nazismo.

In occasione della “Giornata della Memoria”, la pittrice fiorentina Elisabetta Rogai Burschtein offre a tutti agli amanti dell’arte l’opportunità di ammirare da vicino La vita a ogni costo, la sua opera pressoché inedita realizzata nel 2005. L’opera, che fa parte della collezione personale dell’artista, sarà possibile ammirarla a Villa Bertelli di Forte dei Marmi, il 25 gennaio, dalle 16 alle 19, durante il concerto di Enrico Fink e i solisti dell’orchestra Multietnica di Arezzo, e il giorno successivo, venerdì 26 gennaio, dalle 14 alle 17, presso lo studio dell’artista, in Via Giuseppe Tartini 13/b, a Firenze.

Maurizio Costanzo