Firenze, 18 ottobre 2020 - Dunque il Governo vara una nuova stretta alla circolazione delle persone in Italia, dopo un innalzamento dei contagi che è sotto gli occhi di tutti.
Sono state prese una serie di misure che sono state decise in un weekend convulso, che ha visto le Regioni a colloquio con il Governo e il Governo stesso riunirsi a più riprese per stendere il nuovo dpcm (il Decreto del presidente del consiglio dei ministri) con le ulteriori regole per evitare il diffondersi del contagio. IN TOSCANA OLTRE 900 NUOVI CASI - LEGGI I DATI. Ma ecco cosa cambia per la Toscana.
I sindaci decideranno il "coprifuoco" per le zone della movida
«i sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private»: questo si legge in un passo del decreto. "So che la situazione è difficile - replica il sindaco Nardella su Twitter - ma lasciare sulle spalle di noi sindaci la scelta delle zone dove imporre e controllare il coprifuoco è impossibile. Il Governo corra ai ripari subito e cambi questa regola".
"Stop a sport di contatto amatoriale e gare dilettanti"
«Rimane vietato lo sport di contatto a livello amatoriale e non sono consentite competizioni per attività dilettantistica di base»: è ciò che dice il premier Conte durante la conferenza stampa. Si legge nel testo: “Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni di interesse regionali e nazionali”, mentre “l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relativa agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non per gare e competizioni”.
Conte: "Non faccio previsioni per le vacanze di Natale"
«Non faccio previsioni sulle ferie natalizie. Dico solo: rispettiamo tutte le regole e impegniamoci e poi auguriamoci tutti che potremo quanto prima riprendere anche le attività di svago». Lo dice il premier Conte durante la conferenza stampa.
Lezioni, turni pomeridiani alle superiori
"Fermo restando che l'attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l'infanzia continua a svolgersi in presenza" per contrastare la diffusione del contagio "le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica" anche "incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza" anche "attraverso l'eventuale utilizzo di turni pomeridiani".
Stop a convegni e congressi
"Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza" e "tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e a condizione che siano assicurate specifiche misure idonee a limitare la presenza del pubblico, ad accezione di quelle di rilevanza nazionale, si svolgono senza la presenza di pubblico; nell'ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni di interesse pubblico; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza".
"Sagre vietate"
"Sono vietate le sagre e le fiere di comunità" mentre "restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale". E' quanto si legge in una bozza del Dpcm che sta per essere firmato dal premier Giuseppe Conte.
Incremento smart working
Lo smart working nelle aziende e nel pubblico aumenterà per una certa percentuale. Questo per evitare la circolazione di troppe persone sui mezzi pubblici. Anche se, dice il ministro dei trasporti De Micheli, "tutti gli studi internazionali sostengono che il contributo all'epidemia è bassissimo, ed è pari all'1.2%. Se parliamo di trasporto pubblico locale, dove si resta poco tempo, il rischio si abbassa ulteriormente". Al momento la percentuale di chi fa smart working in Italia è circa al 50% e con il nuovo decreto comunque salirà.
Scuola, le novità
Le Regioni hanno chiesto al Governo di "favorire il migliore scaglionamento degli ingressi giornalieri nelle scuole e nelle Università, anche attraverso il raccordo tra i dirigenti scolastici e le agenzie di Trasporto Pubblico Locale". Necessario "rimodulare gli ingressi e le uscite delle scuole, prevendo una più ampia fascia oraria che consentirebbe di non congestionare il trasporto pubblico. Su questa misura - si spiega - è necessario però un preliminare orientamento nazionale, che deve essere raggiunto con i sindacati e valere su tutto il territorio nazionale. Contestualmente - si aggiunge - "è possibile un ricorso più significativo ma selettivo alla didattica integrata per le scuole secondarie di secondo grado, con particolare riferimento al triennio delle superiori". Per l'Universita' poi occorre "valutare l'applicazione della didattica a distanza con eccezione delle matricole".
Le palestre non chiudono
«Al momento non ci sono state prospettate dal Governo misure di limitazione per parrucchieri e centri estetici, così come neppure per palestre e piscine»: lo annuncia su facebook il governatore pugliese Michele Emiliano al termine della riunione tra Regioni e Governo. Molti gli esponenti della politica che in queste ore hanno chiesto di scongiurare la chiusura di un settore, quello legato all'attività fisica, già pesantemente colpito dal primo lockdown.
Ristoranti chiusi alle 24
Dovrebbe essere prevista la chiusura alle 24 di ristoranti e locali e viene valutata la possibilità di prevedere l'obbligo di consumazione al tavolo dopo le 18 per evitare gli assembramenti. Secondo quanto riferito dalle regioni, non sono previste al momento misure di limitazione per parrucchieri e centri estetici. Dopo la chiusura delle 24, i locali non potranno riaprire prima delle 5, come chiedono i presidenti di Regione.
"Buona parte delle richieste delle Regioni accolte"
La conferenza stampa del presidente sul nuovo Dpcm è prevista attorno alle 20-20,30. A quanto riferiscono fonti della maggioranza all'Adnkronos sarebbero state accolte "buona parte delle richieste delle Regioni". Richieste avanzate durante la riunione di stamattina con il governo, tra le quali quella di non chiudere palestre e centri sportivi, la chiusura alle 24 dei ristoranti e per i bar consumo al tavolo dalle 18. Ma anche richieste sul rafforzamento del trasporto pubblico e lo scaglionamento degli orari di ingresso nelle scuole, il tutto per limitare il sovraffollamento nei mezzi.
Bonaccini: "Serve tavolo permanente Governo-Regioni"
Siamo di fronte ad una "preoccupante situazione determinata dal peggioramento della curva epidemiologica" con "possibili riflessi sulle attività economiche e produttive che già sono profondamente colpite dalla crisi Covid-19". Per questo motivo, con una lettera inviata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, Stefano Bonaccini, sottolinea "la necessità di avviare un confronto urgente alla presenza di tutti i Ministri competenti per prevedere un adeguato sostegno economico per tutte quelle attività che sono interessate dai provvedimenti restrittivi già adottati a livello nazionale e locale e da quelli in via di adozione". Il Presidente della Conferenza delle Regioni propone inoltre di rendere tale tavolo una sede di "confronto permanente Governo-Regioni al fine di poter monitorare e dosare meglio le misure da adottare anche tenendo conto degli interventi regionali che hanno previsto un notevole impegno finanziario", più di 2 miliardi di euro dall`inizio dell`emergenza.
Giani: "Davanti tre mesi difficili"
«Oggi in regione» Toscana «abbiamo superato i 900 contagi» in un giorno «supereremo i 1.000. Troveremo una stabilizzazione sui 1.100-1.200 casi al giorno di contagio - dice il presidente della Regione Toscana Giani - Cambia la natura del virus, cambia il modello di contagio. Abbiamo davanti tre mesi difficili, in attesa del farmaco o del vaccino. Tre mesi nei quali la prevenzione sarà la nostra arma. E per questo il volontariato deve essere in prima linea nel diffondere il sentimento di responsabilità tra i cittadini».
Nardella: "No a chiusura scuole"
"Dire no alla chiusura delle palestre e proporre la #dad nelle scuole è follia. Mi auguro che Governo e regioni difendano l'istruzione in presenza e trovino altre soluzioni per combattere il #Covid senza chiudere le scuole": è quanto scrive il sindaco di Firenze Dario Nardella su Twitter.
Manovra, ci sarà sostegno al turismo
«Per sostenere le attività maggiormente colpite dalla crisi come ad esempio turismo, ristorazione, trasporti, istituiamo un Fondo, del valore di 4 miliardi di euro». Lo conferma il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, elencando su Fb le misure della manovra, approvata nella notte dal Consiglio dei ministri.