Firenze, 10 novembre 2021 - «Tenetevi liberi sabato 20 mattina. Convergiamo per insorgere, insorgiamo per convergere». Lo scrive su Facebook il Collettivo di fabbrica della Gkn di Campi Bisenzio. «Gkn ha fatto sapere che non riaprirà la procedura di licenziamento a novembre», si ricorda, aggiungendo però che «questo implica implicitamente che si prepara a farlo a dicembre», e dunque «se Gkn riaprirà la procedura di licenziamento, promettiamo rabbia. La promettiamo per le strade e per le piazze. Firenze, scusaci per qualsiasi disagio».
Il Collettivo chiede la nazionalizzazione della fabbrica, nell'ambito di «un piano complessivo, pubblico, di costruzione di un polo di mobilità sostenibile che parta dagli stabilimenti Stellantis in dismissione, passi per le acciaierie, arrivi a Gkn, recuperi la ex Irisbus, Bekaert, che si basi su ricerca e brevettazione pubblica di auto realmente ad emissioni a costo zero, esplorando tecnologie alternative alla stessa auto elettrica la quale determina potenzialmente una follia estrattiva. Si creino task force per la reindustrializzazione pubblica nelle università, si stimolino brevetti pubblici, si trasformi da subito Gkn in un laboratorio socialmente e produttivamente integrato con tutto questo».