Grande Torino, la tragedia di Superga fra teatro e poesia

A Firenze si celebra il 75° anniversario della tragedia di Superga con un evento dedicato al Grande Torino. Ugo De Vita e Filippo Dell’Arte ricordano la squadra granata con letture e poesie, sottolineando l'importanza di tramandare il ricordo di quella tragedia. Appuntamento il 28 maggio al Mad Murate per l'"Omaggio al grande Torino-Ricordo di Superga".

Grande Torino,  la tragedia di Superga fra teatro e poesia

Grande Torino, la tragedia di Superga fra teatro e poesia

Indimenticabile Grande Torino. Il 4 maggio si è ricordato il settantacinquesimo anniversario della tragedia di Superga. Ugo De Vita, autore, attore e docente, ha scelto di dedicare un evento speciale al mito della squadra granata.

Se ne parlerà con documenti e le letture di De Vita e di un giovane attore, Filippo Dell’Arte, allievo del master Dams “Officina della poesia il teatro e le arti” a Firenze alle Murate.

"Ho pensato a una conversazione su Superga per rappresentare la grandezza di quella squadra".

Torino nella leggenda dunque per "la grandezza della squadra, che ebbe onoreficenza dello scudetto “postumo”, unico caso della nostra storia sportiva, poi forse poiché furono chiare le ragioni dell’accaduto, la fatale distrazione e le condizioni atmosferiche proibitive, qualcosa di ineludibile". Ricordare e parlarne, tramandare il ricordo. "Lo dobbiamo fare – spiega De Vita – Parlarne può aiutarci a ricordare che siamo un “passaggio” e che l’uomo è difettivo, si giunge a riconoscere i fatti e le cause, pare non restare altri che accettare la tragedia".

Ugo De Vita ha dedicato anche dei versi alla tragedia del Grande Torino. Un poesia, una visione, un ricordo.

"Volava come gabbiano,

batteva la grandine

il metallo. Le ali piegate

come di un Albatros,

si chiusero,

alla cenere e al gelo del cuore.

La nebbia si fece rovente.

Angeli granata gridarono,

“era scritto!”.

Erano le cinque della sera,

grigia e altissima

Superga verticale

con il pianto

toccò il cielo, fu il nulla.

Sprofondò la terra

al crepitio dei fuochi,

spente le lacrime

come la fiamma,

nulla fu come il prima.

Una stella dell’alba

li raccolse

con sé, per sé, dentro di sé;

dimentichi all’orizzonte

cominciarono la perpetua

partita d’amore".

L’appuntamento è a Firenze al Mad Murate (piazza delle Murate) martedì 28 maggio alle 15 con l’"Omaggio al grande Torino-Ricordo di Superga" nel 75esimo anniversario (ingresso libero e gratuito).