
Centrale operativa 118 Pistoia Empoli
Firenze, 20 marzo 2021 - Guardia medica, arriva un nuovo umero unico - 0573 454545 - da chiamare i notte, nei giorni pre-festivi e festivi, di sabato e domenica per il territorio della Asl Toscana Centro, che copre le province di Firenze, Prato, Pistoia e la Zona del Cuoio pisana (cioè tutti i territori che facevano parte della Asl di Empoli).
Il servizio risponde alle chiamate non urgenti (per quelle c'è il numero unico delle emergenze 112) ed entrerà in funzione dal 29 marzo alle 20, con l'istituzione della nuova centrale operativa di continuità assistenziale.
La nuova centrale operativa di continuità assistenziale, spiega una nota, è stata collocata all'interno della sede della centrale operativa emergenza urgenza di Pistoia-Empoli. Ad essa è stato dedicato personale specifico che, dopo l'adeguata formazione, è in grado di accogliere le richieste dei cittadini e attivare la postazione di continuità assistenziale per consulenze telefoniche, visite ambulatoriali e domiciliari.
In pratica lo 0573 454545 va a sostituire i vecchi numeri della guardia medica, che da qualche tempo ha cambiato nome (è stato scelto il burocratico e un po' misterioso "continuità assistenziale", ma per i cittadini resta sempre guardia medica...) in tutti i territori dell'Asl Toscana Centro.
Sono tre diurni e due notturni gli operatori contemporaneamente in turno che garantiranno accoglienza telefonica e collegamento con i medici della continuità assistenziale per cure non urgenti ai cittadini in orari (dalle 20 alle 8 tutti i giorni; sabato, domenica e festivi dalle 8 alle 20; prefestivi dalle 10 alle 20) nei quali non sono presenti i medici e i pediatri di famiglia.
"Quella dell'Asl Toscana centro - ha evidenziato il presidente della Regione Eugenio Giani - è la prima centrale operativa di continuità assistenziale del genere ad entrare in funzione a livello aziendale in Toscana, ed è dotata di tecnologie e supporti informatici che saranno fondamentali per potenziare la sanità territoriale. Si tratta di mettere a disposizione dei cittadini, ed in particolare dei più anziani e fragili, un servizio innovativo attraverso il quale rivolgersi per chiedere le prestazioni necessarie quando i medici e i pediatri di famiglia non sono in servizio, evitando così anche il ricorso al pronto soccorso".