LUCA GALEOTTI
Cronaca

Zucchero e Guccini turisti a sorpresa a Barga

Visita al Duomo e a Casa Pascoli sulle orme del grande poeta

Zucchero e Guccini

Lucca, 2 febbraio 2015 - Visitatori speciali nella casa che fu di Giovanni Pascoli a Castelvecchio. Domenica mattina a sorpresa la visita di Zucchero, sì proprio lui, Zucchero Sugar Fornaciari, la star di fama internazionale che in questo week-end è salito fino in Valle del Serchio per incontrare due amici: il cantautore Francesco Guccini e lo chef intagliatore barghigiano Claudio Menconi. Proprio Menconi è stato il filo conduttore di questo speciale fine settimana che ha visto nel territorio barghigiano due dei principali interpreti del meglio della musica italiana. Francesco Guccini, come riportato anche ieri sulle nostre cronache, era arrivato già dalla mattina di sabato atteso come ospite d’onore all’Istituto Alberghiero dove lavora e collabora l’amico Claudio. Ma per l’occasione Menconi, carrarino di origine e che viveva in gioventù ad Avenza e conosceva la famiglia di Zucchero, ha chiamato anche la popstar internazionale.  Sabato sera si sono ritrovati tutti assieme a cena al «Renaissance Tuscany Il Ciocco» (a fare gli onori di casa Marialina Marcucci) dove hanno pernottato i due artisti e dove hanno fatto tardi tra aneddoti e battute. E ieri Zucchero non ha voluto perdere l’occasione per visitare la vicina Casa Pascoli e per conoscere un po’ meglio questo territorio, tanto declamatogli da Menconi. La visita era iniziata già dal Ciocco dove gli è stato mostrato l’auditorium sede anche del festival «Unplugged d’autore» e che è il teatro privato più grande esistente in Toscana. Poi la tappa a Casa Pascoli che, ha raccontato, voleva assolutamente visitare. 

"Ci tenevo a fargli visitate casa Pascoli – ci ha poi detto Menconi - anche perché Zucchero mi ha raccontato di essere in cerca di ispirazioni e spunti per il nuovo disco a cui sta lavorando. Speriamo che questo luogo della poesia gliene abbia regalate». Di certo il cantante ha molto apprezzato la visita ed il poter conoscere meglio quella che è stata la vita a Castelvecchio di Giovanni Pascoli. Si è informato di mille particolari, del come viveva in questa casa splendida sul colle di Caprona, di particolari del suo abbigliamento (è rimasto molto colpito dalla foto dell’amico di Pascoli, lo Zi’ Meo ovvero Bartolomeo Caproni, e soprattutto dal suo copricapo), di come lavorava, dei vitigni e del vino prodotto nei vigneti pascoliani oggi curati con amore da alcuni volontari; delle piante presenti nel giardino, dei lavori di restauro eseguiti ed in corso a cura della Fondazione Pascoli e del Comune di Barga. 

Zucchero ha fatto i complimenti ai curatori per il tanto impegno per mantenere così viva Casa Pascoli. Mentre da Francesco Guccini, che lo ha atteso nel parcheggio più in basso, senza prendere parte alla visita («Sono stato - ha detto a chi insisteva perché salisse - già due volte a Casa Pascoli»), ha ricevuto poi qualche spunto delle poesie pascoliane recitate a memoria dal cantautore emiliano di Pavana. Nel parcheggio di Casa Pascoli Zucchero era arrivato a bordo di una gialla quanto scintillante Chevrolet americana degli anni ’50 che volentieri ha mostrato a quanti gli hanno chiesto informazioni. «E’ comodissima, l’unica incognita e sapere se ti riporta ogni volta a casa…», ha detto.  Dopo Casa Pascoli anche una breve visita al Duomo di Barga in compagnia di Guccini e Menconi al quale ha poi raccontato di essere rimasto molto colpito da questi luoghi e che non gli dispiacerebbe tornare a Barga. Magari anche per una collaborazione con l’ISI di Barga, visto che alla cena del Ciocco era presente anche la dirigente Catia Gonnella che gli ha parlato delle scuole che sono l’eccellenza di Barga. Se son rose... A Castelvecchio, dal presidente della Fondazione Pascoli Alessandro Adami e dal sindaco Marco Bonini, giunti a salutarlo, intanto l’invito già a ritornare il 10 agosto 2015, per la grande serata pascoliana nella notte di San Lorenzo: «Ho tanti impegni e da qui al 10 agosto proprio non so – ha risposto Zucchero – ma chissà che non riesca…». Per Guccini il discorso è diverso. Le sue presenze a Barga, come detto, sono già state numerose e di certo non mancherà occasione per rivederlo in giro tra le mura medievali dell’antico borgo.