MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

25 giugno 1950, inizia la Guerra di Corea: il culmine della guerra fredda

Il mondo trema per una catastrofe nucleare: famosissima la foto di Marilyn Monroe ritratta su un carro armato Usa per stemperare la tensione altissima

La foto di Marilyn Monroe su un carro armato Usa durante la guerra di Corea

Firenze, 25 giugno 2022 - La guerra fredda raggiunse il suo culmine negli anni 1950-53, con lo scoppio della guerra di Corea. Alla fine della seconda guerra mondiale la Penisola Coreana, fino ad allora occupata dal Giappone, venne a trovarsi divisa in due parti, lungo il confine del 38esimo parallelo: la parte settentrionale, occupata dai Sovietici, e quella meridionale, occupata dagli Americani.

Gli Alleati avevano a suo tempo deciso di riunificare il Paese, ma con lo scoppio della guerra fredda fu mantenuta la divisione. Nel 1948 furono proclamati due Stati separati, la Corea del Nord comunista, e la Corea del sud filo-americana. Nel 1950 le truppe nordcoreane invasero la Corea del Sud, provocando la condanna da parte dell’Onu e l’invio di truppe americane in appoggio allo Stato meridionale.  Quando le truppe americane si spinsero nella Corea del Nord, fino ai confini cinesi, la Cina inviò dei ‘volontari’. La situazione si riequilibrò con l’invio di truppe dell’Onu e con trattative tra Urss e Usa, che ristabilirono la divisione della penisola in due Stati.

Dopo un lungo periodo di tensione tra Usa e Urss, tra le due superpotenze si è verificato un progressivo riavvicinamento, che ha fatto tirare un sospiro di sollievo al mondo intero, e sperare in un futuro libero dalla paura di una catastrofe nucleare. Famosissima la foto di Marilyn Monroe ritratta su un carro armato statunitense durante la guerra di Corea, nel periodo più teso della guerra fredda. 

Nasce oggi

Roberto Vecchioni nato il 25 giugno 1943 a Carate, Brianza. Cantautore e poeta, autore di brani e album che hanno fatto la storia della musica italiana, nel corso della sua carriera è stato insignito dei riconoscimenti più prestigiosi. Uno dei suoi versi delle sue poesie in musica recita: “Vorrei contare i tuoi capelli fino all’ultimo, senza sbagliare. E alla fine dire che son belli: confonderli, e ricominciare”.