Roma, 14 aprile 2022 - Dove basta il green pass base e dove invece serve quello rafforzato? E cosa posso fare senza bisogno di alcuna certificazione? In vista del ponte pasquale, è bene ricordare quali sono le regole da rispettare per il contenimento dell’epidemia da Covid 19. Se lo stato d’emergenza è finito lo scorso 31 marzo, purtroppo la circolazione del virus prosegue. Bene dunque stare sempre molto attenti. Intanto, ricordiamo che per avere il green pass rafforzato bisogna essere vaccinati con tre dosi, oppure con due dosi da meno di 120 giorni, oppure avere il certificato di guarigione. Il green pass base si ha invece dopo un tampone (negativo) antigenico (valido 48 ore) o molecolare (valido 72 ore).
Dove serve il green pass rafforzato?
Fino al 30 aprile, ci vuole per i cinema, i palazzetti dello sport, le strutture sanitarie, le discoteche e le sale da ballo. Ancora, va esibito prima di entrare nelle palestre, nelle piscine e nei centri benessere (anche all’interno di strutture ricettive) al chiuso. Stesso discorso per quanto riguarda docce e spogliatoi. Certificato verde super anche per centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso, feste (comprese quelle che seguono le cerimonie), le sale gioco e i casinò.
Matrimoni, lauree e feste
Per festeggiare matrimoni, lauree, compleanni e comunioni le regole sono molto chiare: tutti i partecipanti devono avere ancora il super green pass.
Cosa si può fare col green pass base
Ricordiamo che è obbligatorio per i bar ed i ristoranti al chiuso, per gli stadi, per gli spettacoli all’aperto, per prendere aerei, treni e pullman turistici. Ci vuole anche per salire sulle navi ed i traghetti (esclusi i collegamenti nello Stretto di Messina e con le Isole Tremiti)
E se non ho il green pass?
Via libera senza certificazione per gli alberghi. I clienti delle strutture ricettive possono accedere ai bar e ristoranti, oltre che alle palestre, piscine e centri benessere degli hotel, senza il green pass base. Chi invece non alloggia nelle strutture deve esibire la certificazione base per i vari servizi presenti all’interno. Non serve più il green pass per I negozi, gli uffici pubblici, le Poste e le banche.
E a Messa?
La Presidenza della Cei ha diffuso una lettera con consigli e suggerimenti riguardo alle celebrazioni liturgiche, insieme agli orientamenti per i riti della Settimana Santa. La prima novità degna di nota è lo stop al distanziamento: non è più necessario il metro di distanza. Discorso diverso, invece, per l’obbligo di indossare la mascherina di protezione. Non ci sono novità per quanto riguarda le acquasantiere vuote e l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto. Per quanto concerne lo scambio di pace, “è opportuno continuare a volgere i propri occhi per intercettare quelli del vicino e accennare un inchino, evitando la stretta di mano o l’abbraccio”. Per quanto riguarda la distribuzione dell’Eucaristia, i Ministri continueranno a indossare la mascherina e ad igienizzare le mani prima di distribuire l’Eucaristia, preferibilmente nella mano. Un’altra novità importante riguarda le processioni: la Cei ha dato il via libera alla ripresa della pratica.
Mascherine: quando ci vuole l’Ffp2?
Serve l’Ffp2 per aerei, navi e traghetti, treni, pullman turistici, oppure che collegano regioni diverse, autobus, metro, tram, funivie e cabinovie, cinema, teatri, sale da concerto. Servono anche all’interno dei palazzetti dello sport, per assistere alle competizioni. In tutti i luoghi chiusi, fino alla fine del mese, è obbligatoria la mascherina chirurgica, che nei bar e ristoranti deve essere indossata quando non si è al tavolo. Stesso discorso in palestra, nel passaggio da un attrezzo all’altro. Nelle discoteche, si può togliere al momento del ballo.