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Handshake, la band di ragazzi fiorentini

Appuntamento il 28 febbraio a Serravalle Pistoiese

Handshake

Handshake

Firenze, 27 febbraio 2020 - Testi in lingua inglese, tanta energia e melodie che emozionano: questi gli ingredienti del successo che stanno riscuotendo gli Handshake, la band di ragazzi fiorentini che sta spopolando riscuotendo un grande consenso di pubblico e critica.

L'appuntamento per conoscerli meglio e ascoltare il loro album dal vivo è domani venerdì 28 febbraio al MillePalooz,  quando sbarcheranno nel Pistoiese ospiti alla seconda edizione del Festival musicale MillePalooza di Casalguidi, all’interno del “Milleluci”. L’evento è organizzato dal gruppo Kaos col contributo del circolo Arci Casalguidi, dell’etichetta discografica locale MelaVerde Records, il supporto della pizzeria Milleluci Casalguidi e “Strumenti Musicali Hoffman”.

Appuntamento dunque dalle 21.30 con ingresso gratuito all’Arci Milleluci Casalguidi di via Fratelli Cervi, 1 Serravalle Pistoiese. Appena aperto il 2020 e subito un serio candidato ai vertici delle migliori produzioni italiane del nuovo anno”: sono queste le parole del critico Antonio Bacciocchi nella rivista mensile "Classic Rock" in riferimento all’album ‘An icecream man on the moon’ della band fiorentina, e non è questa la sola, ottima critica, di cui  i tre ventenni componenti il gruppo vanno orgogliosi: la loro bacheca di Facebook è piena di articoli e recensioni. In questa band coesistono psichedelia pop ed elettronica, alternative rock anni ‘90 dotato di riff energici ed efficaci e bellissime melodie che emozionano fin dal primo ascolto. Dopo i classici ascolti di Pink Floyd, The Beatles e Radiohead, gli Handshake si lasciano affascinare da tutto ciò che di più sincero e vero hanno da offrire i nostri tempi, come gli ultimi album di St. Vincent, Arctic Monkeys e Djo, uniti a precedenti certezze come Tame Impala, Pond e Verdena.

Sono queste le vibrazioni che hanno contribuito a far nascere ‘An Ice Cream Man on the Moon’ in un’atmosfera resa calda e magica da Samuele Cangi, produttore artistico di tutti i brani, e dal Blue Moon Rec Studio di Firenze. I ‘classici’ hanno dunque forgiato il sound e la verve stilistica di questa giovanissima formazione fiorentina che si è subito sviluppata cercando di abbattere le frontiere geografiche, puntando sin da subito a un contesto internazionale. E l’album ‘An Ice Cream Man on the Moon’  è frutto proprio di questa necessità, sempre più prorompente, di esprimersi direttamente e senza compromessi, mischiando la semplicità comunicativa con la complessità di alcuni momenti e pensieri, il tutto colorato da gioia e speranza.

Maurizio Costanzo