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I dati della Commissione territoriale comunale per il disagio al contrasto abitativo

L’assessore Manneschi: “procedure tempestive ed efficaci a sostegno delle situazioni di disagio abitativo e di difficoltà economica”

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Arezzo, 23 aprile 2025 – I dati della Commissione territoriale comunale per il disagio al contrasto abitativo

L’assessore Manneschi: “procedure tempestive ed efficaci

a sostegno delle situazioni di disagio abitativo e di difficoltà economica”

Sono stati resi noti questa mattina in conferenza stampa i dati della Commissione territoriale comunale per il contrasto al disagio abitativo, costituita nel 2019 dalla Giunta Ghinelli con il compito di esaminare il contesto del Comune di Arezzo e della sua provincia in ordine al bisogno primario della casa, oltre che di individuare le situazioni di criticità e di adottare strategie per fronteggiare le situazioni di emergenza abitativa.

Nel 2024 in tutta la provincia sono stati eseguiti 107 sfratti a fronte di 261 richieste, di cui 43 nel Comune di Arezzo a fronte di 80 richieste; nell’anno precedente, il 2023, gli sfratti eseguiti in provincia erano stati 122, 47 nella sola città di Arezzo. "Le procedure a sostegno delle situazioni di disagio abitativo e di difficoltà economica - ha commentato l'assessore Monica Manneschi - arrivano tempestivamente ed in maniera efficace onde evitare la gestione patologica del contratto di locazione che può sfociare nello sfratto".

Quanto invece alla situazione delle ordinanze di sgombero eseguite su alloggi ERP, negli anni la situazione è andata progressivamente migliorando: a fronte di 10 sgomberi effettuati nel 2022, nel 2023 non ci sono stati rilasci forzati e nel 2024 ne sono stati eseguiti soltanto due. "La situazione dell'edilizia ERP - ha proseguito l’assessore Manneschi, "è sotto controllo grazie all'ottimo lavoro dell'Ufficio casa che contesta per tempo la morosità e di fatto sensibilizza l'utenza al pagamento regolare dei canoni. Questa logica ha ridotto notevolmente la cattiva pratica di accumulare significativi debiti scaduti che necessariamente portano poi alla decadenza ed al recupero coattivo del credito da parte del gestore Arezzo Casa".

Altro monitoraggio, quello riferito alle situazioni di maggiore criticità. Nel corso del 2024 sono stati 19 i nuclei familiari presi in carico – nell'85%-90% dei casi stranieri e famiglie molto fragili con presenza di minori e/o soggetti disabili, per i quali sussiste molta difficoltà a trovare una soluzione abitativa alternativa sul mercato - e sono state 25 le richieste di aiuto pervenute per sfratto programmato. Il Comune investe molto in termini di accoglienza organizzata mettendo a disposizione dei nuclei in condizione di grave disagio, strutture di accoglienza, alberghi, hotel e B&B. "L'Amministrazione comunale - ha concluso l'assessore Manneschi - dimostra pertanto una particolare attenzione nel fornire una risposta trasparente ed equa alla domanda abitativa, risposta che, comunque, si deve sempre proporre all'interno di pratiche legittime e idonee a garantire la tutela dei soggetti più meritevoli e corretti nell'adempimento dei propri impegni".

Alla Commissione hanno partecipato i referenti politici e tecnici del Comune di Arezzo, i rappresentanti del comitato esecutivo LODE, i rappresentanti dei sindacati degli inquilini e delle associazioni dei proprietari, il rappresentante della Prefettura, il presidente della società Arezzo Casa S.p.A. e la dirigente dell'Ufficio Notifiche, Esecuzioni e Protesti presso il Tribunale di Arezzo.