ANGELA BALDI
Cronaca

I ragazzi del Colonna “Estranei alla mafia”

Ieri il secondo appuntamento del Progetto di diffusione della cultura dell’antimafia, nell’ambito dell’educazione alla legalità, organizzato dall’Associazione “L’Arte di Apoxiomeno”

colonna

Arezzo, 2 marzo 2024 – Si è svolto ieri mattina al Liceo “Vittoria Colonna” il secondo appuntamento del Progetto di diffusione della cultura dell’antimafia, nell’ambito dell’educazione alla legalità, organizzato dall’Associazione “L’Arte di Apoxiomeno” in collaborazione con lo stesso liceo “Colonna”. Attori dell’evento sono stati questa volta, il Prefetto Mario Mori e il Colonnello dei Carabinieri Giuseppe De Donno responsabili dei Ros dell’Arma dei Carabinieri negli anni’ 80-’90 ,quando la mafia commetteva i suoi delitti più efferati. Entrambi uomini di fiducia dei magistrati Falcone e Borsellino, hanno raccontato con semplicità e fermezza a un uditorio di alunni “ipnotizzati”, di come fosse organizzata allora la cosiddetta “cupola” grazie alla preziosa testimonianza di Tommaso Buscetta al giudice Falcone; “Non pentito”, come ha sottolineato il Colonnello De Donno, “Ma collaboratore di giustizia”. Infatti, secondo De Donno non ci sono pentiti, bensì solo mafiosi che messi alle strette, hanno la possibilità di scegliere tra morire ammazzati o collaborare con la giustizia. Il Prefetto Mori poi ,ha narrato anche di un altro grande martire della mafia, il Generale dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa ; di quando dopo aver comandato i Carabinieri di Palermo , con l’avanzamento di carriera, dopo essere stato a Torino e Milano, diventato Prefetto, una volta rientrato a Palermo per volontà del Governo poiché preoccupato della situazione siciliana , si accorse di una situazione di cui non avrebbe mai potuto sapere e cioè che la gestione di “cosa nostra” era cambiata. Infatti, ai palermitani si erano sostituiti i corleonesi con tutt’altro modo di agire sicuramente meno rispettoso soprattutto nei confronti degli uomini delle Istituzioni. Chiaro esempio di ciò, sarebbero state successivamente le stragi di Capaci e di via D’Amelio.

Molti sono stati gli episodi raccontati dai due illustri ospiti del Liceo Colonna e molti sono stati i ringraziamenti ad essi rivolti oltre che dagli alunni anche dal preside dott. Maurizio Gatteschi che ha creduto fortemente nel Progetto insieme al Presidente dell’Associazione L’Arte di Apoxiomeno Col. Orazio Anania ,il quale infine ha fatto loro dono della preziosa statuetta in argento “l’Apoxiomeno” appunto ,ambito premio che riceve solo chi con il proprio operato ha dato lustro alle Forze dell’Ordine.