REDAZIONE CRONACA

Il borgo di Marcena è cardiologicamente protetto

Un Defibrillatore Semiautomatico Esterno è stato installato nel cuore del piccolo paese alle porte di Arezzo

marcena

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Arezzo, 8 febbraio 2025 – Il borgo di Marcena è cardiologicamente protetto. Un nuovo Defibrillatore Semiautomatico Esterno è stato installato nel piazzale della chiesa dei Santi Quirico e Giulitta, proprio nel cuore del piccolo paese alle porte della città di Arezzo, permettendo di dotare il territorio di un importante strumento salvavita per intervenire con rapidità e con efficienza in caso di situazioni di infarto o arresto cardiaco. L’acquisto del DAE è stato concretizzato dall’associazione Marcenando con il contributo degli sponsor della quarta edizione di “Marcenando - L’arte camminando” che, nel settembre del 2024, ha riunito oltre mille visitatori nel borgo per dar seguito al progetto di creazione di un grande museo a cielo aperto diffuso tra vicoli e campagne. «Iniziative come questa sono importantissime per diffondere la cultura della sicurezza - ha spiegato il dottor Simone Nocentini, responsabile dell’Area Dipartimentale Emergenza Territoriale del 118. - A oggi abbiamo circa 1400 defibrillatori sul territorio provinciale e oltre 45.000 persone formate. Quella di Arezzo è una delle province più cardio-protette d’Italia, un lavoro enorme portato avanti in questi anni grazie al contributo di tutti, professioniste e professionisti dell’emergenza urgenza, istituzioni, associazioni e cittadini. Il risultato è un indice di sopravvivenza da arresto cardiaco improvviso tra i più alti: attualmente riusciamo a trasportare il 40% delle persone vive in ospedale, un dato molto significativo. Tutto questo non sarebbe possibile senza la rete di defibrillatori sul territorio che siamo riusciti a costruire, di cui oggi Marcena diventa un tassello fondamentale».

Il defibrillatore è stato inaugurato nel corso di una cerimonia che ha trovato il proprio cuore nel taglio del nastro alla presenza dello stesso dottor Nocentini, del vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana Marco Casucci, del vicesindaco di Arezzo Lucia Tanti, del sindaco di Capolona Mario Francesconi, dell’assessore del Comune di Subbiano Paolo Domini e del presidente dell’ordine degli infermieri Giovanni Grasso, arricchito inoltre dai saluti del consigliere provinciale Simon Pietro Palazzo e dai labari di numerose associazioni combattentistiche locali. Lo strumento, già mappato dalla centrale operativa del 118, permetterà di muovere un ulteriore passo in avanti per la sicurezza della comunità di Marcena e, in generale, dei visitatori del borgo: il tempo a disposizione per intervenire al momento di un arresto cardiaco è infatti di pochi minuti, dunque la presenza del DAE e l’immediatezza dell’azione risultano spesso decisivi per salvare una vita. Per un corretto utilizzo del defibrillatore, inoltre, l’associazione Marcenando ha già organizzato corsi di formazione che hanno visto la partecipazione di quindici allievi a cui sono state fornite conoscenze e competenze per agire in caso di urgenza, acquisendo le tecniche per effettuare la defibrillazione in maniera sicura collegata al massaggio cardiaco. «Aver reso cardio-protetto il borgo di Marcena è un risultato che ci inorgoglisce e ci emoziona - ha spiegato Barbara Lapini, presidente dell’associazione Marcenando, - testimoniando la bontà delle sinergie promosse con cittadini, aziende, istituzioni, associazioni ed enti locali. Oltre a essere un progetto di rigenerazione urbana, dunque, “Marcenando - L’arte camminando” ha portato un ulteriore contributo al territorio con l’acquisto di questo nuovo defibrillatore che è stato collocato proprio nel cuore del paese e che sarà ora posto al servizio dell’intera comunità. Un ringraziamento particolare, in quest’ottica va a tutti gli sponsor che hanno contribuito alla raccolta di fondi e che hanno permesso di concretizzare questa iniziativa».