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Locandina del film "Il buono, il brutto, il cattivo"
Firenze, 23 dicembre 2022 – Era il 23 dicembre del 1966 quando uscì per la prima volta al cinema il film "Il buono, il brutto, il cattivo" diretto da Sergio Leone, con Clint Eastwood, Eli Wallach e Lee Van Cleef. La pellicola diventerà uno dei più celebri western della storia del cinema. Ma sono tante le curiosità sul film, spesso poco conosciute.
Come il fatto che, durante i lavori di pre-produzione, Orson Welles, sulla base del flop del suo ‘La rosa del sud’, tentò di dissuadere Leone dal fare il film, convinto del fatto che riportare a galla la memoria della Guerra Civile potesse inacidire il box office. Del resto l’unico film ad aver trattato il tema e ad aver avuto successo era stato ‘Via col vento’. Altra particolarità della serie ‘il cinema non è sempre finzione’, lo scheletro nella bara che si vede nella scena finale, il quale non era finto come si può credere, ma vero. E questo è stato possibile perché una donna di Madrid conservava i resti umani di sua madre, che nel testamento lasciò scritto di voler continuare a recitare anche dopo morta.
Ovviamente all’epoca le produzioni non disponevano degli effetti speciali di oggi, né di scene ricostruite al computer, perciò quasi tutto il girato era vero, anche la scena dell’esplosione del ponte. La detonazione dei massi fece schizzare via molti detriti, e uno molto appuntito e pericoloso colpì i sacchi dietro i quali si riparava Clint Eastwood, salvandogli la vita. Un altro incidente accadde mentre si stava girando la scena iniziale del film, quella del salvataggio di Tuco dall’impiccagione sparando alla corda, tuttavia il rumore dei colpi di pistola spaventò così tanto il cavallo che questi si mise a correre all’impazzata. Fu un bello spavento per Eli Wallach, che era seduto in groppa perdipiù con le mani giunte e legate dietro la schiena. L’animale percorse quasi un miglio prima che la produzione riuscisse a fermarlo. Altra curiosità non da poco, Clint Eastwood non voleva accettare quel ruolo, venne convinto da un grosso cachet condito anche da una Ferrari.
Girato sulla scia del successo di 'Per un pugno di dollari' e 'Per qualche dollaro in più', il regista, per sfuggire ancora una volta al rischio di ripetersi, aumentò nuovamente il numero dei protagonisti. Leone chiamò ancora una volta Clint Eastwood, (il buono) ma lo rese più ambiguo, a metà strada tra il cacciatore di taglie e il bandito, Lee Van Cleef (anch'egli reduce da Per qualche dollaro in più, nel ruolo del cattivo) ed Eli Wallach, (il brutto). La scena del cosiddetto duello alla messicana, nel finale del film è rimasta esemplare sia per la ripresa, sia per l'uso sapiente della colonna sonora di Ennio Morricone. La trama è di quelle più avvincenti del west: mentre infuria la guerra di Secessione, tre figuri si danno battaglia per un tesoro nascosto in un cimitero. Il Buono (soprannominato "Biondo"), il "Brutto" Tuco e il "Cattivo" Sentenza passano attraverso campi di concentramento, battaglie, deserti e città distrutte, fino al regolamento di conti finale. Vince il Buono, uccidendo il Cattivo e mettendo il Brutto nell'impossibilità di nuocere. Nasce oggi Charles-Augustin de Sainte-Beuve nato il 23 dicembre 1804 a Boulogne-sur-Mer. Critico letterario e aforista francese. Ha scritto: “Dimmi chi ti ammira e ti dirò chi sei”.