Arezzo, 16 dicembre 2024 – Si è svolta sabato 14 dicembre alle ore 16.00 presso il Liceo Artistico di Arezzo la premiazione del Concorso "Volontariato, cittadinanza attiva e solidarietà internazionale: ragazzi creativi" promosso dall’Associazione Sichem con la collaborazione della Caritas Diocesana e della Misericordia di Monte San Savino ed il contributo di Cesvot, Fondazione CR Firenze, GiovaniSI ed il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Alla presenza degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado ed i ragazzi degli oratori della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro che hanno partecipato al concorso inviando una pittura, un video, una poesia oppure una scultura inerente il tema del volontariato, della cittadinanza attiva e della solidarietà internazionale, il Dirigente Scolastico del Liceo Artistico, prof. Luciano Tagliaferri, ha introdotto l’incontro ricordando che il volontariato è un atto potente e generoso che può incidere profondamente sulle vite di coloro che vi prendono parte e sulle comunità a cui si rivolge.
Il Presidente di Cesvot, avv. Leonardo Rossi ha ricordato che offrendo il tempo, competenze ed energie per assistere altre persone, si può davvero fare la differenza nel mondo intorno a noi, e allo stesso tempo trarre numerosi benefici a livello personale.
Il governatore della Misericordia di Monte San Savino, Luciano Falchi, ha aggiunto che se desideri influenzare positivamente la tua comunità, il volontariato può offrire un gran numero di opportunità e benefici che possono arricchire la vita del volontario e quella di coloro intorno a lui.
I ragazzi dell’I.C. Cesalpino di Arezzo accompagnati dalla prof.ssa Annarita Sinatti hanno partecipato al concorso nelle categorie poesia, pittura e scultura.
Nella sezione “Poesia” primo premio per la classe 1A con una raccolta di poesie - di cui alcune scritte con il calligramma - su varie disabilità che la commissione giudicatrice ha valutato “interessante per l’attenzione alle varie realtà. Poesie schiette, concrete su ragazzi che hanno vissuto il rapporto con la disabilità. Profonde riflessioni in particolare la risposta nello sport”.
Secondo premio per la classe 3H con cinque pannelli che raccontano l’impegno di solidarietà e volontariato dei ragazzi verso la kindergarden di Hosanna in Etiopia.
La Commissione ha segnalato che “sebbene non si tratti di poesia in senso stretto, si ravvisa nel complesso un impegno notevole, in base ad esperienza concrete. I genitori protagonisti possono così sentirsi utili ma anche condividere la gioia dei ragazzi, attraverso i ricordi della defunta figlia volontaria. Emerge così, nella concretezza, il senso del volontariato anche attraverso la scrittura fantasiosa di piccoli brani poetici nel cartellone finale”.
Un’opera dedicata in ricordo di Benedetta Alberti.
Nella sezione “Pittura” primo premio per la classe 1C con l’album dal titolo “Oltre”, una raccolta di disegni su cosa significhi la parola volontariato realizzati dopo aver conosciuto la storia di Gianni Baini affetto da tetraparesi spastica dalla nascita.
La Commissione ha valutato la “notevole esperienza vissuta, la testimonianza. Lavoro ben disegnato, con ogni studente che ha fatto qualcosa di diverso sul tema del volontariato partendo dall’osservazione”.
Al secondo posto la classe 2F con due cartelloni con frasi in braille sulla ricchezza della diversità: un lavoro pensato dopo aver scoperto questo codice e aver riflettuto sulla disabilità visiva.
La Commissione ha valutato che “il fatto che nel primo cartellone ci sia solo la scrittura in braille senza trascrizione indica l’importanza di doversi adattare all’altro, così come anche l’immedesimazione nei problemi dell’altro”.
Infine, della sezione “Scultura” primo premio per la classe 2D con “We fly together”, opere realizzate interamente a mano: un portafoto e un vaso con i petali della solidarietà.
La Commissione ha valutato il “grande impegno in un’opera frutto di un gemellaggio. C’è il senso della concretezza nel volontariato raccontato in maniera artistica. Gli studenti si dimostrano consapevoli di cosa vuol dire fare rete, i fiori rendono l’idea della cura, se annaffiati rimangono rigogliosi come l’amicizia con i ragazzi della Carlo Liviero Home”.
“Quando operi come volontario, porti un impatto positivo sulla vita degli altri, che può aumentare la tua autostima, ridurre lo stress e migliorare il tuo benessere mentale ed emotivo – ha ricordato la prof.ssa Annarita Sinatti - può aiutare i nostri meravigliosi ragazzi ad acquisire nuove competenze, conoscenze ed esperienze che possono essere utili tanto nella vita personale quanto in quella professionale”.
“Sono entusiasta e felice dei nostri studenti – ha dichiarato la Dirigente scolastica dell’IC. Cesalpino prof.ssa Sandra Guidelli raggiunta telefonicamente - il volontariato può aiutarti ad incontrare nuove realtà con cui condividere interessi e valori comuni e rappresenta un buon modo per costruire una rete solidale di amici”.