RIGNANO SULL’ARNO (Firenze) Tragedia sfiorata a Rignano sull’Arno (Firenze) per colpa delle fortissime raffiche di vento che hanno spazzato tutta la Toscana: un pioppo si è abbattuto di schianto sulla strada comunale di Selceto. Proprio in quel momento stava transitando un pullman dell’Alterini che presta servizio per il Comune come trasporto scolastico. Il mezzo è stato colpito all’improvviso e in pieno sul parabrezza.
"Non ho avuto nemmeno il tempo di frenare – racconta l’autista Andrea, appena dimesso dall’ospedale dove è stato portato per accertamenti – Ho visto solo rompersi il parabrezza e sono stato investito dalle schegge di vetro. Ho riportato qualche escoriazione e una piccola ferita alla gamba. Ma i bambini stanno bene: hanno avuto tanta paura e qualche graffio". A bordo c’erano 8 piccoli studenti delle scuole materne e elementari del capoluogo.
Sono stati accompagnati in ambulanza negli ospedali Santa Maria Annunziata a Bagno a Ripoli e Meyer di Firenze, ma hanno pochissime ferite. L’accompagnatrice, una volontaria di Auser, ha riportato una contusione al ginocchio. Fondamentale il sangue freddo dell’autista, che nonostante lo scoppio del vetro è riuscito a frenare e a mantenere il mezzo sulla carreggiata.
I vigili del fuoco, il 118 e la polizia municipale – intervenuti insieme al sindaco Giacomo Certosi – hanno provveduto a mettere in sicurezza e liberare la strada. Il pioppo era sul terreno di proprietà di un’azienda agricola adiacente alla carreggiata. L’area, garantisce il sindaco, era stata da poco manutenuta dai proprietari e quell’albero non presentava problemi: è venuto giù con tutte le radici e la terra intorno.
Poche ore prima sempre per colpa del vento è caduto un pino di 150 anni e 25 metri di altezza in via Burchietti a Scandicci, danneggiando i tetti delle case circostanti, un terratetto e diverse auto in sosta. Nessun ferito. Ieri mattina un altro pino si è schiantato sopra un’auto in sosta in una delle piazze principali di Fucecchio: anche in questo caso, il mezzo è stato distrutto, ma nessun danno a persone. Per tutta la notte e tutta la giornata, sono stati numerosi gli interventi dei vigili del fuoco su tutto il territorio toscano per colpa delle raffiche di vento.
Coldiretti lancia l’allarme: lo scorso anno gli interventi di messa in sicurezza di un patrimonio arboreo sempre più fragile sono aumentati del 23,4%, dicono dall’associazione di categoria. Dai dati dei vigili del fuoco, nel 2023 gli interventi per la caduta improvvisa di piante e rami sono stati 6.421 provocati da una sessantina di episodi di vento forte. Nella provincia di Livorno i casi sono quasi raddoppiati (+93%), ma incrementi importanti si sono verificati anche nelle province di Lucca (+62%), Pisa (+55%) e Arezzo (+33%), Pistoia (+30%) e Grosseto (+10,24%).
"La scelta di piante sbagliate per il clima, il terreno o la posizione, ma anche per gli errori sulle dimensioni e il rispetto delle distanze per un corretto sviluppo delle radici stanno mettendo a rischio la sicurezza – dicono da Coldiretti – La tropicalizzazione del clima ha favorito inoltre la proliferazione di parassiti spesso alieni, con problemi di stabilità".
Invitano le amministrazioni ad "affidarsi ad una gestione professionale del verde pubblico, col ricorso alla figura del manutentore con idonea qualifica e con la rivalutazione del ruolo degli imprenditori agricoli delegando loro la manutenzione". Alla "gestione improvvisata", meglio favorire "l’esperienza delle 2.596 aziende florovivaistiche regionali con un fatturato di 850 milioni di euro e 12 mila dipendenti".