Arezzo, 7 ottobre 2024 – Il mercato immobiliare della Toscana mostra segnali di raffreddamento nel terzo trimestre del 2024. I prezzi di vendita, infatti, calano dell’1,9% (-0,2% su base annua), mentre i canoni di affitto si contraggono in maniera più lieve, dello 0,6%, dopo essere però saliti quasi del 10% negli ultimi 12 mesi. È questa la fotografia scattata dall’Osservatorio trimestrale sul mercato residenziale toscano ad opera di Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, specializzata in analisi di mercato e data intelligence.
Per comprare casa in regione servono, attualmente, 2.503 euro/mq di media, mentre per affittarla la spesa è di 14,6 euro/mq medi.
Le principali evidenze di mercato
Guardando ai principali indicatori di mercato, l’offerta di appartamenti in vendita scende dell’8,4% nell’ultimo trimestre, a fronte di una crescita dell’1,4% su base annua. La domanda di acquisto guadagna terreno invece sia nei 3 mesi (+2,7%) che, in maniera più sostenuta, sull’anno (+15,5%).
Passando al comparto delle locazioni, lo stock a disposizione mostra une lieve decremento (-0,3%) nel trimestre, mentre aumenta di più dell’1% nei 12 mesi. La domanda è invece in deciso rialzo tra luglio e settembre (+8,1%), mentre sale in modo più contenuto, dello 0,9%, su base annua.
I principali trend di vendita nei territori
Firenze rimane il territorio più caro per acquistare un immobile in Toscana, e il secondo capoluogo di regione più oneroso in assoluto in Italia dietro a Milano. Qui, il prezzo al metro quadro ammonta infatti mediamente a 4.249 euro, rimanendo perfettamente stabile nel trimestre. Dietro a Firenze si piazza la provincia di Lucca, seconda area più dispendiosa con 3.287 euro/mq medi, in rialzo dello 0,8% negli ultimi 3 mesi. Il territorio più economico è invece la provincia di Arezzo, che scende a 1.411 euro/mq in seguito al calo dell’1,7% nel trimestre. Quasi tutte le zone rimangono stabili a livello di prezzi tra luglio e settembre, mostrando incrementi o decrementi piuttosto contenuti, con la sola eccezione del comune di Arezzo, che invece guadagna il 4,6%.
Spostando il focus sull’offerta di vendita, lo stock si riduce quasi ovunque nel trimestre come da andamento complessivo regionale. Salgono solo il comune e la provincia di Arezzo – rispettivamente +1,3% e +0,1% - il comune di Massa (+3,5%) e la provincia di Grosseto (+0,6%).
Guardando alla domanda, questa è in crescita nella maggioranza delle aree nei 3 mesi, con il picco del comune di Massa (+29,4%). Il comune di Pistoia perde invece il 7,7%, decremento maggiore di tutta la regione.
I principali trend delle locazioni in regione
Affittare casa a Firenze costa mediamente 20,1 euro/mq (-0,6% nel trimestre), ma il capoluogo non è il territorio più oneroso. La provincia di Grosseto, infatti, lo supera con i suoi 20,7 euro/mq, in rialzo quasi del 3% negli ultimi 3 mesi. Il comune e la provincia di Arezzo sono invece le due aree più economiche, rispettivamente con 8,1 euro/mq e 7,6 euro/mq di media. L’andamento complessivo regionale a livello di canoni non è omogeneo: il calo più significativo si registra nella provincia di Lucca (-10,5%), mentre l’incremento più sostanzioso è quello del comune di Massa (+8,1%).
Nonostante il trend stabile dell’offerta di locazioni nel trimestre, i territori toscani si muovono tra rilevanti oscillazioni positive e negative. Tra le positive, va rimarcato il +48,5% del comune di Carrara, mentre tra le negative la più sostanziosa è quella della provincia di Livorno (-27,3%).
Per quanto concerne, infine, la domanda di affitto, si nota soprattutto l’incremento nei 3 mesi del comune di Massa, che cresce quasi del 56%, mentre crolla la richiesta sia nel comune che in provincia di Livorno, rispettivamente del -22,5% e del -26%.