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Arezzo, 14 febbraio 2025 – Il Metodo Rondine sempre più alleato della scuola grazie alla firma del Protocollo d’intesa tra l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e l’associazione Rondine Cittadella della Pace, stipulato oggi dal direttore generale dell’USR Toscana, Ernesto Pellecchia e il presidente Franco Vaccari nella Cittadella della Pace. Alla firma presente anche Lorenzo Pierazzi, direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Arezzo e i rappresentanti delle scuole aretine che hanno già attivato la Sezione Rondine. Un accordo che promuove la realizzazione di collaborazioni nell’attività didattica, di studio, di ricerca e di sperimentazione, finalizzate a favorire il dialogo e la convivenza pacifica tra gli studenti.
“Un importante momento, non solo formale, che va a rinnovare e potenziare un accordo già esistente e un impegno che sancisce la piena volontà di adoperarci affinché questa metodologia venga sempre più diffusa nelle realtà scolastiche, non solo della regione ma anche nell’ambito nazionale”. Dichiara il direttore generale Ernesto Pellecchia. “L’obiettivo concreto che ci stiamo dando è la diffusione del Metodo Rondine, della cui validità sono sempre più convinto anche a fronte delle tante manifestazioni d’interesse e dei risultati già ottenuti e soprattutto perché rappresenta un valore aggiunto per la scuola: un arricchimento dell'offerta formativa su una tematica estremante importante quale la gestione dei conflitti e l'educazione alla pace”.
Un impegno che si traduce nel promuovere le attività di Rondine nelle scuole toscane a partire proprio dalla diffusione della sperimentazione Sezione Rondine, un’offerta formativa per gli istituti superiori e le secondarie di primo grado che integra il Metodo Rondine alla didattica e offrendo un’esperienza educativa e di crescita umana e relazionale.
“Un percorso che guadagna futuro grazie a questa giornata e all’impegno dell’Ufficio Scolastico Regionale. La Toscana e la provincia di Arezzo hanno un ruolo di capifila nella diffusione di Sezione Rondine: un bene comune di questo territorio che è motivo di fierezza e di spinta anche per tutte le scuole italiane che vedono nelle scuole aretine un modello da seguire”. Afferma Franco Vaccari, presidente di Rondine. “La scuola ha bisogno di aggiornarsi velocemente per rispondere ai repentini cambiamenti del mondo e per formare cittadini globali, maturi e capaci di navigare nella complessità di un’era di conflitti esasperati. Il Metodo Rondine intende rispondere a questo bisogno e la firma di questo protocollo segna questo nuovo passo di grande riconoscimento”.
Una collaborazione che si inserisce nel percorso avviato con il Protocollo d’Intesa firmato tra l’Associazione Rondine e il Ministero dell’Istruzione e del Merito nel 2023, con il Ministro Valditara e che ha portato oggi all’attivazione della sperimentazione in 32 scuole italiane in 14 regioni.
Apripista come sempre il territorio aretino e la rete scolastica che ha attivato per prima la sperimentazione già nel 2021 e che non poteva mancare a questo momento segnando l’avvio di un nuovo cammino di crescita come ha ricordato Lorenzo Pierazzi, Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Arezzo:
“Una giornata importante, sancita dalla presenza del Direttore Generale Ernesto Pellecchia, che apre una nuova pagina di un percorso nato qui ad Arezzo, promosso da Rondine e sostenuto con convinzione fin dal suo avvio dalle scuole del territorio. Un nuovo punto di partenza, quindi, per poter diffondere e esportare il Metodo Rondine non solo in tutta la provincia ma anche in tutta la regione e oltre”.
Presenti inoltre anche i dirigenti scolastici e rappresentanti di tutti gli istituti scolastici della Provincia: i licei Vittoria Colonna, Redi, Piero della Francesca, e Francesco Petrarca di Arezzo; il Liceo Giovanni da San Giovanni e l’I.S.I.S. Valdarno di San Giovanni Valdarno infine gli istituti comprensivi Rita Levi Montalcini e il Giovanni XXIII.
Non solo, tra le altre attività di valore riconosciute dal Protocollo che l’USR si impegna a diffondere, anche la Marcia della Pace che ogni anno apre i “tre giorni disarmanti” del festival sul conflitto di Rondine, YouTopic Fest, che quest’anno si terrà dal 6 all’8 giugno e che ogni anno coinvolge oltre quattromila studenti.
Il Metodo Rondine, maturato dall’esperienza quasi trentennale di Rondine Cittadella della Pace, ogni anno forma giovani provenienti da Paesi in guerra o in situazioni post-belliche che accettano di convivere col “nemico” per superare le ragioni dell’odio e tornare nei propri Paesi come leader di pace. Dal 2016 per la prima volta al percorso formativo degli adolescenti italiani, attraverso il progetto Quarto Anno Rondine, riconosciuto dal Ministero come percorso di sperimentazione per l’innovazione metodologico-didattica (DM 500/2015).
A scuola, il Metodo Rondine valorizza il gruppo classe, sviluppa competenze di cittadinanza globale e prepara gli studenti a costruire il proprio futuro con responsabilità come hanno testimoniato gli studenti del Quarto Anno Rondine presenti all’incontro.
“Sono felice che tutti gli studenti toscani abbiano come me l’opportunità di formarsi al Metodo Rondine”. Ha affermato Carolina Rosi studentessa del Quarto Anno Rondine proveniente da Pistoia. “Questa esperienza per me ha un grande valore, sto diventando ogni giorno più consapevole di me stessa e del mondo, imparando ad affrontare le sfide con coraggio e determinazione. Il Quarto Anno è davvero un anno che cambia la vita”.