ANDREA CAPITANI
Cronaca

Il Santuario dei cetacei in diretta. Delfini e balene ballano sopra di voi

Nell’oasi del Wwf a Orbetello, un allestimento innovativo e interattivo, con un maxi schermo sul soffitto

Il Santuario dei cetacei

Orbetello (Grosseto), 31 luglio 2023 – Un casale spagnolo immerso nel verde e nella storia che diventa la perla dell’oasi Wwf di Orbetello. Alla Giannella, sul tombolo a cavallo tra la Laguna e il mar Tirreno, sorge ora un innovativo allestimento museale interattivo dedicato al Santuario dei Cetacei, in una delle aree più ricche di biodiversità della Costa d’Argento.

Casa Pelagos ci accoglie così, tra il frinire delle cicale e il verde della natura: superi l’ingresso ed è come entrare nella pancia di una balena. La balenottera comune, il capodoglio, così come i delfini, amano nuotare in queste acque per nutrirsi nel periodo estivo. Sono solo alcuni dei tanti cetacei che si possono trovare nel Santuario Pelagos, nato nel 1999 per proteggere il braccio di mare che dalla costa toscana, dal fosso del Chiarone di Capalbio, si spinge fino alle coste sarde e quelle corso-liguri-provenzali.

Il fulcro emozionale del nuovo percorso di visita è una multi-proiezione a soffitto, interattiva e immersiva, sulle specie marine del Santuario. Scegliendo uno tra i diversi modelli tridimensionali esposti che riproducono le specie marine e posizionandolo su un apposito supporto, si attiva una vista proiettata nella volta del soffitto, realizzata con riprese subacquee o di superficie, dove viene raccontata la specie rappresentata nel suo meraviglioso habitat.

Non solo cetacei, ma anche gli squali, la foca monaca, tonno rosso e pesce luna, tartarughe e uccelli marini. Il punto di vista dal basso porta a sentirsi immersi nell’acqua e condividere con gli abitanti del mare caratteristiche e rischi del loro ambiente di vita, ormai sempre più minacciato dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici. Impossibile non rimanere sensibili agli approfondimenti sulle politiche di tutela e salvaguardia degli habitat, illustrati grazie a un tavolo tattile con cassetti esplorabili, grafiche e infografiche che spiegano la storia del Santuario e gli strumenti per il monitoraggio, lo studio e la tutela degli ecosistemi, anche grazie agli innumerevoli progetti di conservazione condotti dal Wwf.

L’allestimento del percorso è completato da pannelli e grafiche a parete sul tema delle minacce alla biodiversità e delle strategie da mettere in atto per la sua tutela. Caratterizzano e arredano l’ambiente fornendo un livello informativo di base, spunti di approfondimento e curiosità. E si arricchiranno poi per garantire una visita interattiva sempre nuova e sempre più dinamica, dove si potrà ascoltare ad esempio il canto delle balene e altre peculiarità degli animali che popolano il Santuario. Tutto questo sarà possibile visitarlo dal 4 agosto.

«Queste oasi, rinomate per gli uccelli, hanno un rapporto simbiotico con il mare – spiega Adriano Argenio, direttore delle oasi Wwf Burano e Orbetello –. Quindi l’idea della Casa Pelagos è di aprirle al mare, creando un museo che al momento è piccolo, ma con l’obiettivo di farlo diventare più grande, con dei laboratori didattici in cui i ragazzi possano conoscere le oasi non solo dal punto di vista terrestre e lagunare, ma anche il mondo marino e i suoi mammiferi, considerando che siamo appunto di fronte al Santuario dei Cetacei".

Andrea Capitani