Il secondo Bilancio di Sostenibilità per Freschi&Vangelisti

Le informazioni contenute nel documento si riferiscono al periodo che intercorre dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 con un fatturato di circa 24 milioni di euro

Arezzo, 23 settembre 2024 – L’azienda Freschi&Vangelisti non è soggetta a obbligo di rendicontazione secondo le normative vigenti, ma l’impegno verso la sostenibilità ha spinto i vertici aziendali a

redigere il secondo Bilancio di Sostenibilità come esercizio volontario.

Le informazioni contenute nel documento si riferiscono al periodo che intercorre dal

1° gennaio al 31 dicembre 2023 con un fatturato di circa 24 milioni di euro.

Freschi&Vangelisti S.r.l. si occupa di creare gioielli unici con procedimenti

artigianali per il mondo del fashion nel segmento lusso. Gli articoli realizzati

nell’azienda di Castel San Niccolò, Casentino, sono presenti nella maggior parte dei

paesi del mondo. Uno spaccato di questa realtà in termini di impegno verso la

sostenibilità ci viene offerto da alcuni dati.

Nel corso dell’anno di rendicontazione, l’azienda ha investito consistenti risorse

nell’acquisto di materie prime (metalli preziosi) provenienti da fornitori italiani, per

un valore totale di 5.432.796,38 euro e acquisto di materie prime da fornitori con

sede all’interno dell’Unione Europea per 1.047,50.

Nessun acquisto di materie prime è stato effettuato da fornitori situati al di fuori

dell’Unione Europea. Questo perché l’azienda intende promuovere una catena di

approvvigionamento sostenibile e responsabile.

Nel periodo analizzato sono stati prodotti 34.800 pezzi con 2966,87 chilogrammi di

preziosi provenienti da riciclo.

L’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico interno è stata di 355181,99 kWh, il 36% di energia elettrica prodotta viene da fonti rinnovabili.

Quello di Freschi&Vangelisti è un unicum nel panorama provinciale poiché,

all’interno della sede madre, sono presenti tutte le fasi di lavorazione del gioiello.

L’urgenza di riportare alla luce l’idea dell’impresa come attore sociale con una sua

responsabilità verso lo sviluppo della comunità, ha seguito alcuni temi fondanti: i

collaboratori e la comunità; il savoir-faire; l’ambiente.

Denise Vangelisti commenta: “Parlare di sostenibilità per noi non significa solo fare

delle azioni e comunicarle, ma cambiare il nostro modo di operare all’interno verso

l’esterno. Per questo abbiamo introdotto nel nostro modus operandi il concetto di

creazione di valore condiviso, inteso come generazione di valore economico anche

per la società. Abbiamo così scelto di attivare una serie di pratiche operative che

migliorino la competitività dell’azienda e, allo stesso tempo, diano un supporto alle

microeconomie locali. Progresso sociale e progresso economico per noi diventano

una cosa unica”.

Le azioni intraprese e contenute nel Bilancio di Sostenibilità sono tante, a partire

dalle certificazioni.

L’azienda è arrivata ad avere otto certificazioni di qualità attive e un modello

organizzativo interno, un’Academy per sostenere i talenti dei collaboratori, 5914

ore di formazione interna.

Ma le azioni esterne hanno seguito lo stesso slancio: è stato lanciato MARIÆ NIVIS 1567, un family brand che nasce dal desiderio della famiglia Freschi e Vangelisti, di recuperare l’eredità di spirito di un antico monastero e del borgo di Pratovecchio; è stato rinnovato per altri cinque anni il progetto di tutela delle faggete ai piedi del Falterona con un accordo con Federparchi. Poi c’è la comunità con i progetti attivati nelle scuole, nelle società sportive, nei

comuni, nelle realtà di volontariato.

Nelle scuole è stata portata la musica con metodi innovativi, la manualità nella

creazione di gioielli; è stato dato un supporto all’attività dei centri diurni locali, sono

state fatte donazioni di macchinari all’ospedale di Bibbiena e donazioni alla piscina

di Bibbiena per le persone con disabilità; l’azienda è main sponsor in tante iniziative

culturali di altissimo livello come Naturalmente Pianoforte, La Biennale di Ferro

battuto, Michelangelo Rapito, i progetti di arte contemporanea a Pratovecchio;

particolare rilevanza ha il sostegno allo sport come mezzo per l’inclusione.

L’azienda nel 2023 ha fatto 37 nuove assunzioni arrivando a 177 collaboratori nella

quasi totalità provenienti dal territorio di appartenenza.