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Il Soroptimist Club a Firenze significa amicizia, impegno sociale e solidarietà

I due Club femminili fiorentini si sono ritrovati a Villa Olmi per condividere una cena degli auguri all'insegna della solidarietà. Protagonista la donna, a favore della quale il Soroptimist è da sempre impegnato con lo scopo di elevarne la figura, sia in ambito professionale che sociale

Laura Bini, Gel Egger, Carlotta Ferrari Lelli e Caterina Ceccuti

Firenze, 19 dicembre 2022- È stata una serata di grande festa quella organizzata dalle socie dei due Club cittadini Soroptimist Firenze e Firenze Due, in occasione della cena degli auguri. Le presidenti Gel Egger e Laura Bini hanno condotto oltre un centinaio di ospiti attraverso un percorso di allegra ma concreta condivisione d'intenti e di obiettivi che, come da tradizione, si concretizzerà in un'operazione di solidarietà a favore della condizione femminile, nell'ambito del lavoro, della salute e della dignità. “Ogni anno i due Club fiorentini si ritrovano per scambiarsi gli auguri e celebrare insieme le festività -sono le parole di Gel Egger-. Oltre all'amicizia e al piacere di stare unite, al fianco dei nostri consorti ed ospiti, c'è la volontà di raccogliere fondi a favore dei service che promuoviamo e che, come da tradizione, sono sempre destinati all'innalzamento della condizione femminile nella società”. A conclusione della serata, infatti, è stata fatta una lotteria a scopo benefico, con numerosi premi donati dalle socie e dalle aziende sensibili alla causa. Tra questi anche il nuovo romanzo di Caterina Ceccuti,Nero addosso” (Pagliai editore), introdotto dall'autrice stessa presente all'evento. “Un libro piccolo, concentrato -sono state le sue parole- attraverso il quale vengono indagati aspetti duri e inconfessabili della nostra società. Dallo sfruttamento minorile al rapimento, attraverso gli occhi di una donna, una madre, che usa i colori e il loro senso per determinare le emozioni che le abitano l'anima”. Grazie ai fondi raccolti il Club Soroptimist Firenze contribuirà alla donazione di un baby pit stop all'Istituto degli Innocenti.