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Firenze, 17 agosto 2023 – Presentazione delle domande al via per i voucher di conciliazione e mobilità promossi dalla Regione Toscana. Si tratta di misure utili ad armonizzare meglio tempi di vita e di lavoro sostenendo, in particolare, l’acquisto di servizi di cura, intrattenimento, sostegno di figli con meno di 13 anni (ad esempio, servizi per la prima infanzia o ludoteche); ma anche di servizi di cura o assistenza per figli in condizioni di disabilità o non autosufficienza certificate ai sensi della normativa vigente.
Nel pacchetto rientrano inoltre i voucher per l’acquisto di servizi (sempre di cura e assistenza) nei confronti di altri familiari, parenti e affini entro il secondo grado, anche non conviventi, in condizioni di non autosufficienza o disabilità certificate; e ancora contributi forfettari per spese di trasporto a supporto della frequenza di percorsi formativi o tirocini concordati nel patto di servizio con i Centri per l’impiego o con soggetti accreditati ai servizi al lavoro.
Il voucher per la mobilità è riconosciuto per l’utilizzo del mezzo di trasporto necessario, sia privato che pubblico, per il raggiungimento del luogo di erogazione di quanto concordato nel patto. Il bando, pubblicato sul Burt (il Bollettino ufficiale della Regione Toscana), è destinato a donne e uomini disoccupati inseriti nei percorsi di politica attiva del nuovo Patto per il Lavoro o del Programma Gol (Garanzia occupabilità lavoratori), ovvero il nuovo programma di politiche attive del lavoro finanziato dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
I destinatari delle misure, sia uomini che donne, devono possedere i seguenti requisiti: essere residenti o domiciliati in Toscana; avere un Isee non superiore a 35mila euro; avere responsabilità di cura nei confronti di figli minori di 13 anni, o familiari, parenti ed affini entro il secondo grado, in condizione di non autosufficienza o disabilità certificati ai sensi della normativa vigente. Le spese sostenute dagli utenti, dopo le verifiche del caso e in base agli esiti del bando, verranno rimborsate in base alle ricevute e ai documenti presentati.
«Lo scopo dell’iniziativa - spiega l’assessora regionale alla formazione professionale, al lavoro e alle pari opportunità Alessandra Nardini - è sostenere i percorsi di ingresso e di reinserimento lavorativo, rispondendo ai bisogni di conciliazione vita-lavoro e di spostamento. Ancora oggi, nel nostro Paese, quando si parla di conciliazione tempi di vita e di lavoro ci si riferisce quasi esclusivamente alle donne, come se il tempo di cura, relativo all’infanzia, alla disabilità, ma anche a persone anziane e non più autosufficienti, fosse esclusivamente loro appannaggio. Con questa misura ci rivolgiamo invece volutamente sia alle donne che agli uomini, con lo scopo di promuovere reali pari opportunità, superare ruoli di genere e conciliare le diverse esigenze lavorative e di vita".
Il bando s’inserisce nel progetto regionale GiovaniSì, finalizzato a favorire l’autonomia dei giovani. Il testo del l’avviso e le modalità di presentazione della domanda sono visibili su http://arti.toscana.it o sul sito di GiovaniSì https://giovanisi.it/.
Lisa Ciardi