
gdf
Arezzo, 5 marzo 2025 – La Guardia di Finanza di Arezzo, nel corso
di un posto di controllo avvenuto nei giorni scorsi ha rinvenuto nel bagagliaio di un'auto diverse scatole contenti migliaia di monili in argento (collane, bracciali, catenine), per un peso di oltre 104 kg. e un valore commerciale di circa250.000
euro, sottoponendoli a sequestro.Il conducente dell'auto, un nordafricano residente in Emilia Romagna, non e' stato in grado di esibire idonea documentazione che giustificasse la provenienza della merce e i militari l'hanno dunque
sottoposta a sequestro, oltre a perquisire l'abitazione di residenza dell'uomo, in provincia di Modena, e a scoprire denaro contante pero oltre 142.000 euro. Lo straniero e' stato percio' denunciato alla Procura della Repubblica di Arezzo per il reato di ricettazione, sottoponendo a sequestro probatorio i preziosi
e il denaro rinvenuti.
L'uomo fermato dalla Gdf non ha saputo spiegare la provenienza del materiale prezioso. Sequestrati anche 142.000 euro in contanti che nascondeva in casa. Viaggiava in auto con oltre un quintale di gioielli in
argento per un valore di 250.000 euro, di cui non ha saputo spiegare la provenienza, e in casa nascondeva denaro per oltre 142.000 euro: per questo motivo un uomo originario del nord Africa è stato denunciato per il reato di ricettazione e i preziosi e il contante sono stati sequestrati. Nei giorni scorsi i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di
Arezzo, nel corso di un posto di controllo attuato nell'ambito del
servizio di pubblica utilità 117, nella zona industriale di Arezzo, in
località San Zeno, hanno rinvenuto nel bagagliaio di un'auto ispezionata diverse scatole contenti migliaia di monili in argento (collane, bracciali, catenine) per un peso di più di 104 kg. Il conducente dell'auto, un magrebino residente in Emilia Romagna, come accertato
nell'immediatezza dai finanzieri, non è stato in grado di esibire idonea documentazione che giustificasse la liceità della provenienza della merce, o attestante un suo rapporto di lavoro con un'azienda operante nel settore dei metalli preziosi, né disponeva di titoli autorizzativi per il trasporto o la commercializzazione dei monili detenuti e nemmeno risultava titolare di partita Iva. E' stata anche perquisita l'abitazione di residenza dell'uomo, in provincia di Modena, nella quale è stato rivenuto denaro contante per oltre 142.000 euro. Lo straniero è stato perciò denunciato alla Procura di
Arezzo per il reato di ricettazione, sottoponendo a sequestro
probatorio sia i preziosi in argento che il denaro
rinvenuti.