Firenze, 27 luglio 2023 – È un'estate difficile per chi viaggia, e non solo per i rincari e il caldo torrido. Incendi, voli annullati, auto danneggiate dalla grandine. Come difendersi in questi casi? Altroconsumo fornisce alcuni consigli utili per chi si trova ad affrontare situazioni simili.

Incendi in Grecia, cosa fare
Prima l’isola di Rodi, poi Corfù. I roghi in Grecia sono più di 82. Il ministro della Protezione civile ha evidenziato come “il numero di sfollati sia un record per il Paese”: ad oggi sono 19mila le persone evacuate, ma il numero potrebbe salire. La situazione è in continua evoluzione, per questo è difficile fare previsioni a medio o lungo termine. Il consiglio di Altroconsumo, in questo, come in altri casi simili che potrebbero verificarsi in futuro, è affidarsi alle indicazioni presenti sul sito della Farnesina o sull'app Viaggiare Sicuri. Ai toscani presenti a Rodi l'associazione dei consumatori suggerisce di registrarsi sul sito dovesiamonelmondo e di scaricare la app ‘Unità di Crisi’, gratuita e disponibile per tutti i cellulari: in questo modo si potranno ricevere più facilmente le comunicazioni.
Chi deve ancora partire per la Grecia (ma vale per altre destinazioni eventualmente colpite da incendi o altri disastri naturali) e non vuole più farlo, non sempre ha diritto al rimborso. Chi ha prenotato un pacchetto tramite un tour operator può contare su alcune garanzie. Se il viaggio viene annullato, il consumatore ha diritto al rimborso dell'intera somma versata. Il viaggiatore ha diritto al rimborso integrale di quanto pagato anche se è lui a rinunciare a partire, se nel luogo di destinazione si sono verificate circostanze straordinarie come guerre o disastri naturali, che hanno un'incidenza sostanziale sul viaggio. Se si ha prenotato autonomamente il volo e viene cancellato, secondo il regolamento europeo 261/2000, è possibile scegliere tra il rimborso del biglietto e un volo alternativo. Non si ha diritto a un ulteriore indennizzo in quanto si tratta di annullamento determinato da circostanze eccezionali.
La situazione è diversa se è il viaggiatore a rinunciare al viaggio. In questo caso, se i voli della compagnia aerea sono comunque operativi, di norma non è previsto alcun rimborso ad eccezione delle tasse aeroportuali (a meno che sia previsto qualche rimborso da parte di qualche tariffa particolare). Alcune compagnie aeree, però, stanno consentendo la rinuncia al volo gratuitamente: Easyjet, per esempio, ha comunicato che chiunque abbia prenotato un volo per Rodi prima del 29 luglio potrà cambiarlo in modo gratuito oppure chiedere un voucher del valore del biglietto. Il consiglio di Altroconsumo è di contattare la compagnia aerea per avere informazioni aggiornate.
Diritti al rimborso, quando
I danni provocati sulle auto da eventi calamitosi quali grandine, vento, trombe d'aria non sono coperti dalla normale Rc Auto. La garanzia di responsabilità civile (rc auto, appunto) copre solo i danni causati a terzi in caso di incidente stradale in cui il conducente dell'auto è ritenuto responsabile. Per questa ragione chi ha subito un danno dovuto a una causa naturale non può chiedere indennizzi alla propria assicurazione a meno che non abbia stipulato una garanzia accessoria detta ‘eventi naturali’.
Polizza 'eventi naturali', come funziona
Questo tipo di polizza, spiega Facile.it, tutela il proprietario dell’automobile dai danni provocati al mezzo da eventi atmosferici quali, ad esempio, inondazioni, esondazioni, alluvioni, trombe d’aria, uragani, frane, smottamenti e, naturalmente, grandine. Sono compresi i danni causati al veicolo da cose trasportate dal vento e dalla caduta di alberi, ma solo se questi sono conseguenti agli eventi atmosferici coperti. Per quanto riguarda i danni legati all’acqua, invece, vengono normalmente esclusi quelli arrecati al motore a seguito di circolazione in zone allagate. Alcune compagnie assicurative, in caso di eventi naturali, richiedono all’assicurato di fornire una prova dell’evento tramite, ad esempio, articoli usciti sui media, una dichiarazione scritta da parte delle autorità locali o, ancora, la conferma da parte dell’osservatorio meteorologico più vicino. La classica “nuvoletta di Fantozzi”, quindi, potrebbe non essere coperta.
Attenzione, inoltre, perché in alcuni casi la polizza eventi naturali è acquistabile solo se aggiunta ad altre garanzie come, ad esempio, incendio e furto, cristalli o atti vandalici. Prima di acquistare la polizza, infine, consiglia Facile.it, è bene verificare massimali e scoperto: molte compagnie applicano un importo fisso o percentuale, che varia normalmente tra il 5 e 10%, non coperta dalla polizza. Secondo l’analisi di Facile.it, il premio medio della copertura contro gli eventi naturali è pari a 95 euro, ma il prezzo varia da compagnia a compagnia e, anche, in base al modello dell’auto.
Danno da albero caduto, di chi è la colpa
Se l’auto non è assicurata con una di queste garanzie accessorie, cosa resta da fare al proprietario? Verso chi si può rivalere? In linea di principio - risponde Altroconsumo - vale la responsabilità del proprietario dell’area sulla quale si trova l’albero caduto, o dal quale si è staccato il ramo. Se l’albero si trova su una strada urbana, il responsabile è il Comune, se invece si trova su una strada extraurbana la responsabilità è dell’ente gestore (la regione, la provincia oppure l’Anas). Se invece l’albero si trova in un’area privata la responsabilità è del proprietario dell’area stessa (esempio: il condominio che ha un giardino).
Una volta capito chi sia il responsabile, si può chiedergli il risarcimento. Tuttavia, da parte del proprietario, potrebbe essere eccepito il caso fortuito o la forza maggiore, cioè il verificarsi di un evento imprevedibile ed eccezionale. Se questo viene dimostrato, unitamente al fatto che sia stata fatta la corretta manutenzione della pianta, il proprietario non sarà più obbligato a risarcire il danno. In casi eccezionali, la regione o i comuni potrebbero riconoscere lo stato di calamità naturale e prevedere dei fondi ad hoc per il risarcimento dei danni. Le tempistiche, tuttavia, potrebbero non essere veloci. Proprio per questo Altroconsumo consiglia di provvedere per tempo a stipulare una garanzia accessoria alla propria Rc Auto.