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Alluvione, i morti e le inchieste: due procure a lavoro, fascicoli contro ignoti

Prato e Pistoia lavorano nell’ambito dei decessi causati dalla furia delle acque che ha travolto tutto

Alluvione, i morti e le inchieste: due procure a lavoro, fascicoli contro ignoti

Prato, 7 novembre 2023 – Sono due le procure che lavorano per le inchieste sull’alluvione del 2 novembre in Toscana e sui morti che ha causato. Fascicoli che al momento sono contro ignoti. Prato e Pistoia lavorano sui rispettivi casi, mentre al momento non ci sono inchieste aperte a Firenze, nella cui provincia, a Campi Bisenzio, è morto Gianni Pasquini, 69 anni.

Accertamenti sono stati avviati nei giorni scorsi anche dalla procura di Livorno per il decesso di una 84enne.

In particolare la Procura di Prato ha aperto tre fascicoli, al momento senza indagati, ipotizzando il reato di omicidio colposo.

Il disastro dell'alluvione: i danni nel Pratese (Foto Attalmi)
Il disastro dell'alluvione: i danni nel Pratese (Foto Attalmi)

Il primo per la morte di Alfio Ciolini, 85 anni, deceduto nella sua abitazione a Montemurlo nel tentativo di raggiungere i piani superiori mentre l'acqua saliva di livello; il secondo per il decesso di un uomo di 73 anni, pare rimasto folgorato nel suo appartamento mentre tentava di staccare la corrente. Infine il terzo per la scomparsa di Antonio Tumolo, l'84 anni disperso dal 2 novembre a Prato e il cui corpo è stato trovato oggi pomeriggio.

«L'apertura delle inchieste è un atto dovuto visto il contesto particolare in cui sono avvenuti i decessi - spiega la procuratrice di Prato facente funzioni Laura Canovai - Occorrerà accertare se gli anziani siano deceduti a causa di un malore o di annegamento. Poi se emergeranno elementi di fatto che facciano ipotizzare in concreto una fattispecie di responsabilità colposa a carico di qualcuno si andrà avanti con le indagini».

Anche la Procura di Pistoia ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo, a carico di ignoti, per la morte dei coniugi di Lamporecchio Teresa Perrone e Antonio Madonia: 70 lui, 65 lei, travolti dalla piena di un torrente mentre attraversavano un ponte.

«Dopo gli accertamenti medico legali sulle salme - annuncia il procuratore capo Tommaso Coletta - indagheremo sulle cause del crollo del ponte per verificare se c'era qualche manutenzione da fare che non è stata fatta o se sia stata la forza della natura a buttarlo giù».

Altre indagini sono state avviate dalla procura di Livorno per stabilire la dinamica e la causa della morte della donna di 84 anni che la sera di giovedì scorso, durante il nubifragio che ha investito una rsa privata nel comune di Rosignano, è stata rinvenuta cadavere all'interno di una stanza della struttura che era stata invasa da un'ondata di piena proveniente da un vicino torrente.