MANUELA PLASTINA
Cronaca

Tragedia a Figline, travolta e uccisa dalla suocera sotto gli occhi della figlia piccola

Martina Breschi, 31 anni, era scesa per aprire il portabagagli quando la macchina guidata dalla 66enne è scattata all’indietro. L’altro dramma: la bambina ha visto tutto

Soccorritori del 118 (foto di repertorio)

Figline Valdarno (Firenze), 22 ottobre 2023 – Una tragedia ha sconvolto una famiglia e Figline Valdarno. Martina Breschi, 31 anni, residente a Castelfranco di Sopra (Arezzo) è morta travolta dall’auto guidata dalla suocera, una 66enne. È successo intorno alle 16,40 di ieri. La vittima, sposata col figlio della conducente della vettura, era a fare shopping con la suocera nel piovoso pomeriggio di un normale sabato autunnale. Con loro anche la piccola figlia della giovane donna: purtroppo ha assistito alla tragedia.

Avevano sostato la macchina in via San Domenico, l’ultima area percorribile prima della parte pedonalizzata di piazza Serristori, vicino al teatro Garibaldi. La 66enne era alla guida, forse anche per proteggersi dalla pioggia; Martina è andata sul retro, ha aperto il portabagagli per mettere qualcosa all’interno. Non si sa come né perché, la vettura è partita in retromarcia. Potrebbe essere stata una disattenzione, un errore sull’uso del cambio automatico, un tragico concatenarsi di eventi. Ma la vettura ha colpito in pieno la giovane donna che è caduta ed è stata travolta.

Subito sono stati chiamati i soccorsi arrivati in pochi minuti a bordo dell’ambulanza. Inutili i lunghi tentativi di rianimazione: per la donna non c’è stato niente da fare. È morta lì, per strada, sotto la pioggia. Davanti agli occhi della mamma del suo compagno e della bimba. La suocera è stata portata in ambulanza all’ospedale di Ponte a Niccheri in codice giallo. Facile intuire il suo stato di shock per aver causato, seppur senza volere, la morte della sua amata nuora. La polizia municipale di Figline e Incisa, arrivata nel giro di pochi minuti sul posto del tragico incidente, ha fatto tutti i rilievi e ha il compito di fare chiarezza sulla dinamica precisa dell’incidente. La salma di Martina è stata portata a Prato. Subito il Comune di Figline Incisa ha attivato il protocollo "Mai più soli": due professionisti sono arrivati a supportare psicologicamente i familiari delle persone coinvolte nell’incidente.

Il progetto è stato attivato poco prima della scorsa estate tra il Comune, l’associazione Gabriele Borgogni, Cerchio Blu e l’Ordine degli psicologi: permette di dare supporto immediato ai familiari delle vittime di incidenti stradali, ma anche agli operatori della polizia municipale che si trovano a gestire situazioni ad alto impatto emotivo come gravi infortuni o mortalità stradale.