Il luogo dell'incidente (fonte: Messaggero Veneto) e nel riquadro la piccola Nicole
Firenze, 10 agosto 2021 - Il Friuli era il loro paradiso, evocato in inverno a colpi di link e foto sui social dalla lontana Firenze e raggiunto con il cuore gonfio di gioia in estate, proprio in questi giorni d’agosto. Lì, nel cuore della Carnia alle porte del piccolo paese di Amaro, in provincia di Udine, il destino ha stabilito che arrivasse l’ultima ora per il sessantaduenne fiorentino Piero Castracane e per la figlioletta Nicole, un germoglio di donna di dieci anni appena compiuti. Una tragedia allucinante, di quelle che spezzano fiato e gambe. Padre e figlia hanno perso la vita in uno schianto contro un camion sulla strada regionale 52 carnica, ai piedi del monte Amariana.
Erano le 16 di ieri pomeriggio quando la Ford C Max bianca guidata da Piero – titolare di un’attività di laboratori alimentari artigianali nel capoluogo toscano – con a bordo, oltre alla bambini altri due figli adolescenti e un parente trentenne, ha improvvisamente invaso la corsia di marcia opposta dove proprio in quel momento stava sopraggiungendo un tir guidato da un quarantaduenne friulano. L’impatto è stato agghiacciante e nulla ha potuto l’autista del camion per evitare l’auto sbucataglia davanti all’improvviso. Piero e la piccola Nicole – che sedeva dietro con i due fratelli più grandi – sono morti sul colpo. Un destino atroce nel cuore di un’estate che doveva essere fatta solo di festa e felicità in quella terra tanto amata che ha dato i natali quarantacinque anni fa alla mamma dei bambini Raffaella, che in questi giorni era rimasta a Firenze, nel quartiere di Novoli nella periferia nord della città, dove la famiglia abitava.
L’autista del tir, sconvolto e sotto choc, è riuscito soltanto a chiamare i soccorsi prima di tentare con la forza della disperazione di fare qualcosa per quella povera famigliola. All’uomo è bastato un attimo per accorgersi che per il babbo e la bimba purtroppo non c’era più niente da fare. Anche gli altri occupanti del veicolo sono apparsi in condizioni serie. Il più grande dei tre ragazzini seduti sul sedile posteriore sembra se la sia cavata con poche ferite, critiche invece le condizioni del giovane che sedeva accanto al capo famiglia, mentre l’altro figlio è stato portato in elicottero all’ospedale di Cattinara di Trieste. Le sue condizioni sono estremamente gravi.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, la Polizia locale Uti Carnia, i carabinieri del Nucleo radiomobile di Tolmezzo e i Vigili del fuoco. Proprio a questi ultimi è toccato il compito più doloroso: estrarre i corpi delle due vittime dalla Ford accartocciata sotto il camion.