Incidenti stradali in Toscana: 41 al giorno, mortalità sopra la media nazionale

Aumentano gli incidenti che coinvolgono monopattini elettrici, utilizzati anche per i servizi di delivery. A Firenze sono stati 473 nel 2023. I dati del rapporto Istat-Aci

Un incidente in moto (foto di archivio)

Un incidente in moto

Firenze, 3 agosto 2024 – In Toscana, nonostante una diminuzione degli incidenti stradali, la mortalità resta più alta della media nazionale. Secondo l'ultimo report Istat-Aci, nel 2023 la regione ha registrato 14.933 incidenti stradali, pari a circa 41 al giorno, con un bilancio di 202 morti e oltre 19mila feriti. Il tasso di mortalità ogni 100mila abitanti è del 5,5, rispetto alla media nazionale del 5,2. Le vittime della strada sono state 225 nel 2022 e 209 nel 2019.

Dove avvengono gli incidenti

In Toscana, 1.651 pedoni sono stati investiti da veicoli, con la maggior parte degli incidenti avvenuti su strade cittadine: 11.591 incidenti, seguiti da 2.739 su strade extraurbane e 603 su autostrade e raccordi. Le morti su strade urbane sono state 96, su extraurbane 94, e 12 su autostrade o raccordi.

A Firenze drastico aumento del tasso di mortalità

A Firenze il tasso di mortalità è aumentato dal 2,8 nel 2022 al 4,7 nel 2023. Gli incidenti nel territorio comunale sono stati 2.530, con 16 morti, mentre sulle strade extraurbane ci sono stati 50 incidenti con un morto. Aumentano gli incidenti che coinvolgono biciclette e monopattini: 437 casi, di cui 165 con veicolo isolato e 272 tra veicoli.

Più incidenti che coinvolgono i monopattini

Il numero di incidenti con monopattini elettrici aumenta anche a livello nazionale: erano 2.929 nel 2022, saliti a 3.365 nel 2023, con un incremento dei feriti da 2.787 a 3.195 e dei morti da 16 a 21. Tra i conducenti di monopattini coinvolti in incidenti, il 47,5% erano di nazionalità straniera, una percentuale leggermente inferiore rispetto al 2022 (50,2%). Gli stranieri coinvolti provenivano principalmente da Pakistan, Marocco, Bangladesh, Romania, Nigeria e Albania.  “Tale tendenza potrebbe essere legata - si legge nel rapporto Istat-Aci - all’utilizzo di monopattini elettrici e biciclette per i servizi di delivery, prevalentemente nel settore della ristorazione e legati alla figura del rider, soprattutto sulle strade urbane”. Con riferimento alle età dei conducenti, i più coinvolti in incidente sono le donne e gli uomini di 20-24 anni e di 50-54 anni tra quelli di cittadinanza.

Oltre agli incidenti in monopattino, aumentano anche – i dati sono a livello nazionale – le vittime tra ciclisti e biciclette elettriche (+3,4%). In calo invece i morti tra gli occupanti di autovetture (-3,1%), così come quelli tra motociclisti (-6%) e ciclomotoristi (-2,9%) e autocarri (-32,5%). Stabili i decessi tra i pedoni. Tra i comportamenti errati alla guida si confermano come più frequenti la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. I tre gruppi costituiscono complessivamente il 36,5% dei casi, valore stabile nel tempo.