REDAZIONE CRONACA

Infanzia, un codice etico per i diritti dei minori negli ospedali toscani

E' stato elaborato dalla garante regionale per l'infanzia e adolescenza e sottoscritto da tutti i direttori generali delle aziende sanitarie toscane

Camilla Bianchi, garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione Toscana

Firenze, 18 luglio 2023 – Codice etico del diritto della persona di minore età alla salute ed ai servizi sanitari. Si chiama così il documento elaborato dalla garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza, Camilla Bianchi, sottoscritto da tutti i direttori generali delle aziende sanitarie in palazzo del Pegaso, sede del consiglio regionale. Il codice sarà adottato da tutte le strutture con un atto di impegno formale per la sua completa applicazione su cure, anche domiciliari, e assistenza sin dall'epoca prenatale.

''Si tratta - ha spiegato la garante nel corso della cerimonia di sottoscrizione del codice - di un impegno effettivo per un'azione congiunta di tutti gli ospedali nel perseguimento di una sempre maggiore e sostanziale tutela del diritto alla salute delle persone di minore età e ciò non può che rappresentare un atto di civiltà e di significativa crescita culturale per l'intero territorio della Regione Toscana''.

Camilla Bianchi ha spiegato anche perché la denominazione di codice: ''Per sottolineare la necessità che, con il convinto e partecipato coinvolgimento delle istituzioni di riferimento, i 'diritti' in esso enunciati possano poi quanto prima transitare dall'attuale piano etico valoriale a quello della concreta realtà normativa, assumendo la veste di veri e propri diritti giuridicamente garantiti delle persone di minore età”. “Il codice etico siglato da tutti i direttori generali - ha concluso - è un primo significativo passo verso questa direzione''.

''Questo codice è di tutti. Investe i diritti fondamentali dei nostri giovanissimi, garantendo parità per ogni bambina e bambino residente in Toscana, a prescindere dal paese o città in cui abita. L'iniziativa della garante, che tutti i direttori delle aziende sanitarie hanno sottoscritto e a cui daranno gambe, rientra in quella identità e in quella storia della Toscana che da sempre sceglie di stare dalla parte giusta'', ha commentato il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo. Sulla stessa lunghezza d'onda anche il presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni: ''Il codice è certamente un lavoro importante che punta a formalizzare impegni per i più piccoli e il loro diritti fondamentali. Una iniziativa che si concretizza in modelli organizzativi, già esistenti in Toscana, ma che saranno punto di riferimento per tutti coloro che organizzano i servizi''.