Grosseto, 20 febbraio 2023 -Il defibrillatore e il sangue freddo dei dirigenti e dell’allenatore del Ribolla e il provvidenziale intervento di un’infermiera presente in tribuna hanno salvato la vita ad un ragazzo. Ci sono stati attimi di terrore ieri pomeriggio su un campo di calcio maremmano. Allo stadio "Gaetano Scirea" di Ribolla si stava giocando la sfida tra i padroni di casa ed il Suvereto, valida per la ventunesima giornata del girone C di Seconda categoria. Una sfida fondamentale per la salvezza, ma che dopo dieci minuti di match ha avuto un epilogo drammatico. Col Ribolla avanti 1-0 dopo cinque minuti con la rete di Borrelli, un giocatore del Suvereto, un ragazzo del 1995 di Campiglia Marittima, ha accusato un malore. Il giocatore si è sentito male, ha avuto un mancamento e si è accasciato a terra, colpito probabilmente da un problema di origine cardiaca, perdendo i sensi. Il giocatore ha fatto un movimento innaturale, perdendo forza nelle gambe e cadendo sulle ginocchia. Subito i presenti si sono accorti della gravità del caso. Una scena che in molti ha ricordato l’episodio accaduto alcuni anni fa al giocatore del Livorno, Morosini, sentitosi male in campo.
Stavolta però per fortuna l’epilogo è stato ben diverso, visto come i compagni di squadra e gli avversari si sono subito accorti che qualcosa di strano stava accadendo. Il giocatore, una volta caduto a terra, ha perso i sensi e il cuore ha smesso di battere. Sono stati minuti lunghi una vita, con i presenti sconvolti da quando stava accadendo sul terreno di gioco di Ribolla. Ragazzi con le lacrime agli occhi, sguardi disperati, ma anche sangue freddo da parte di alcune persone. I dirigenti del Ribolla, assieme all’allenatore Filippo Galeotti, e del Suvereto, supportati da una spettatrice, un’infermeiera, che è entrata in campo, hanno subito preso il Dae, il defibrillatore che per obbligo di legge deve essere presente in ogni impianto sportivo, e lo hanno attivato, seguendo alla lettera la procedura.
"Abbiamo subito preso il defibrillatore – racconta Paolo Turacchi, direttore sportivo del Ribolla –, e abbiamo seguito la procedura di rianimazione in attesa che arrivasse l’ambulanza. Il ragazzo aveva perso i sensi, il suo cuore non batteva più. Ma fortunatamente dopo qualche minuto il ragazzo ha ripreso conoscenza". Il giovane non ricordava assolutamente che cosa gli fosse successo, ed una volta arrivato l’elisoccorso Pegaso, è stato portato, cosciente, all’ospedale Misericordia di Grosseto per gli accertamenti. Le due squadre hanno deciso di sospendere la partita visto lo shock emotivo che aveva colpito tutti i presenti. Il direttore di gara era intenzionato a riprendere l’incontro, ma le due formazioni hanno abbandonato il terreno di gioco di comune accordo.