DANIELE MANNOCCHI
Cronaca

Ospedale sotto stress in Versilia: "Infermieri in fuga dai turni massacranti"

Il sindacato Nursind denuncia situazioni critiche in ogni reparto. L’Asl replica: "Questo sistema di turnazioni lo hanno voluto i dipendenti"

Ospedale Versilia sotto stress

Lido di Camaiore (Lucca), 10 agosto 2022 - Monta la protesta all’ospedale Versilia per la carenza di personale che, raccontano i sindacati, costringe gli operatori a un surplus di lavoro. Paola Costagli, rappresentante del Nursind - il sindacato delle professioni infermieristiche - tratteggia una situazione di estremo disagio, fatta di continui rientri per il personale sanitario, riposi saltati, turni di 12 ore.  E ancora – insiste la sindacalista –, l’attivazione dei cosiddetti «nottini» (turni notturni aggiuntivi di sei ore) in diversi reparti, oltre alle forti difficoltà dei reparti di degenza medica, dove il rapporto tra infermiere e assistititi è arrivato a uno per 12/14 pazienti. "Il pronto soccorso è allo stremo – si legge in una nota del sindacato –: ore di attesa per accedere alle cure, ambulanze in coda davanti all’ingresso, giorni per avere un letto nelle degenze di medicina. Anche le attività territoriali e domiciliari sono sempre più in affanno e problemi importanti si registrano nelle sale operatorie e nel day-surgery, dove gli interventi chirurgici sono in costante ritardo nella programmazione. E sono in crisi pure i settori che si occupano della prevenzione, con appuntamenti al Cup che hanno tempi lunghissimi". 

Secondo Costagli, "non esistono più reparti e servizi privi di carenze organiche. E il Covid complica le cose, con infermieri e oss che tengono aperto un reparto di malattie infettive senza percepire neppure l’indennità. La situazione è così pesante che molti di coloro che vi lavorano pensano di chiedere il trasferimento e in tanti si sono licenziati". E chi è rimasto accusa «stanchezza, insonnia, ansia e disturbi che possono portare a un calo dell’attenzione, mentre l’azienda continua a dire che deve attenersi alla previsione di spesa del 2019. Siamo in una situazione peggiore del periodo pre-Covid".

Dal canto suo, l’Asl Toscana Nord Ovest fa sapere che il sistema delle turnazioni "l’hanno voluto i dipendenti" ed "è sperimentale per due mesi". "A Lucca – si aggiunge nella replica dell’azienda – è in vigore da anni e lo stanno chiedendo anche al Versilia. Nel nord Italia è da sempre così, perché consente un migliore stile di vita. Dopo mattina e notte, ci sono: un giorno di riposo dopo la notte e altri due giorni di riposo. In questo caso la Asl ha accolto le esigenze degli operatori. Oltre tutto, è valido solo per ostetricia e nido".