ANGELA BALDI
Cronaca

Influenza, centinaia di casi: “Col rientro a scuola boom di contagi”

I medici di famiglia subissati di chiamate durante le vacanze di Natale: “Ma adesso ci aspettiamo il picco”

nasorri

nasorri

Arezzo, 9 gennaio 2024 – Durante le vacanze di Natale telefoni bollenti per i medici di famiglia, alle prese con centinaia di casi di influenza. «Il virus invernale sta girando, si tratta dell’influenza in forma classica – dice il dottor Roberto Nasorri segretario provinciale dei medici di medicina generale – ci aspettiamo nei prossimi giorni il clou dei contagi. Questa settimana infatti con il ritorno nelle aule scolastiche e negli uffici a pieno regime, si assisterà ad un crescendo di contagi. Fino a questo momento il virus dell’influenza ha girato soprattutto nelle famiglie. Lo shopping, le vacanze di Natale e le tante occasioni sociali di queste ultime settimane hanno amplificato tutto. Ecco perché negli ultimi giorni il virus ha colpito soprattutto adulti e anziani».

Da questa settimana con il ritorno sui banchi, la diffusione potrebbe allargarsi ai più giovani. «I telefoni dei medici di medicina generale hanno suonato di continuo in questi ultimi giorni - prosegue Nasorri – mentre i pediatri hanno lavorato forse un po’ meno. Adesso con la riapertura delle scuole e con la riprese delle lezioni, ma anche dello sport e dell’uso dei mezzi pubblici oltre alla frequentazione di ambienti chiusi, la tendenza si inverta. Riceviamo in questi giorni tante chiamate per l’influenza». I sintomi? Sono quelli classici del virus invernale, e cioè febbre alta e sindrome da raffreddamento. «Quello che spaventa di più però in questa ondata di influenza oltre alla febbre e al raffreddore è soprattutto la tosse – prosegue il segretario provinciale dei medici di famiglia - che sta caratterizzando il virus. Si tratta di tossi secche che persistono anche 10-15 giorni. Le persone si preoccupano perchè è fastidiosa e crea il sospetto di una malattia, i pazienti vengono guardati come untori ma in realtà sono tossi dovute ad irritazione delle alte vie respiratorie, mentre complicanze batteriche se ne vedono molto poche. Serve curarsi con anti infiammatori e anti piretici, l'approccio deve esser solo con questo. Consiglio l'associazione di entrambi per ridurre l’infiammazione tracheale che è responsabile delle tossi secche che perdurano. Da evitare invece l'uso degli antibiotici, da assumere solo su indicazione del medico e mai come auto medicazione». All’influenza si aggiunge la circolazione del Covid. «In questo periodo gira anche il Covid per questo consigliamo sempre il tampone per eliminare ogni dubbio. Si può fare inoltre ancora la vaccinazione anti Covid, mentre comincia a scemare l'interesse per la vaccinazione anti influenzale che andava fatta in precedenza e che non è stata sfruttata da tutti. Nonostante questo siamo contenti dei risultati perché la percentuale dei soggetti vaccinati ad Arezzo è superiore alla media toscana anche se non abbiamo raggiunto la soglia del 75% che chiedeva la Ragione».