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Influenza e Covid, il Natale (a letto) è servito: “Febbre anche molto alta, intere famiglie malate”

I consigli dei dottori per cercare di trascorrere le Festività in salute. “Troppe poche persone si stanno vaccinando contro il Covid”

Firenze, 22 dicembre 2023 - Febbre, anche molto alta, dolori muscolari, naso che cola. Tra influenza e Covid, ogni giorno che passa ci sono sempre più toscani ammalati. Davvero un pessimo inizio per il periodo delle Feste. I centralini dei medici di base sono presi d’assalto. “Ci sono intere famiglie a letto con la febbre”, fanno sapere i medici. Che fare, dunque? La ricetta è una: “Bisogna vaccinarsi contro l’influenza e contro il Covid - afferma Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze -. L’influenza sta raggiungendo il picco, ma ci sono ancora tante persone non vaccinate. Occorre farlo, al più presto, contattando il proprio medico di famiglia. Vediamo anche tante forme di Covid. È vero, sono meno aggressive dal punto di vista clinico, ma sono molto contagiose. E se attaccano le persone più fragili possono diventare malattie importanti”.

Influenza, boom di casi in Toscana (Foto repertorio Ansa)
Influenza, boom di casi in Toscana (Foto repertorio Ansa)

Impossibile distinguere i sintomi, tra influenza e Covid. “La sintomatologia è sovrapponibile - afferma Dattolo -. Le persone manifestano febbre, dolori muscolari. Il Covid soprattutto si presenta, nella maggior parte dei casi, con tosse e mal di gola. Spesso invece l’influenza porta una febbre più alta”. Perdita del gusto? “Persiste - risponde il dottore -. Quando succede, per fortuna il più delle volte è reversibile. Ma qualche volta non lo è”. Per proteggersi, oltre ai vaccini che restano l’arma numero uno, i dottori consigliano di ritirare fuori dai cassetti “le mascherine, da indossare nei luoghi chiusi”.

“Nessun allarmismo, ma giusto qualche precauzione per non passare il Natale a letto”, afferma Dattolo. “In futuro il Covid diventerà stagionale, come l’influenza. Ora bisogna vaccinarsi. Cosa che invece, purtroppo, stanno facendo in pochi”. Ribadisce il concetto l’infettivologo Massimo Di Pietro: “In questo periodo abbiamo più virus respiratori, che possono portare patologie anche importanti. Bisogna vaccinarsi. Lo dico soprattutto ai fragili. Poi, quando si è raffreddati, bisogna essere particolarmente responsabili. Stiamo andando verso il Natale e dobbiamo proteggere i più fragili. È vero che in ospedale non abbiamo i numeri degli anni precedenti. Ma i malati di Covid ci sono. E qualcuno purtroppo muore. In certe persone può essere una malattia mortale. Si muore di Covid come di influenza. Di qui l’appello: fate il vaccino”.