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Influenza stagionale 2024: ecco quando sarà il picco. “Occhio alla polmonite”

I primi casi ci sono già, ma il picco sarà durante le feste. Alti: “E’ questo il momento migliore per vaccinarsi”. Per ora, buoni i risultati toscani in merito alla prevenzione grazie al vaccino

Influenza, picco atteso per le feste

Influenza stagionale: cosa sapere e come proteggersi

Firenze, 22 novembre 2024 - Con l'arrivo del freddo, l'influenza stagionale torna a far parlare di sé. Quest'anno, i primi casi sono stati già segnalati, ma il picco è atteso, come ormai da tradizione, nel periodo natalizio, tra Natale e Capodanno. La vicepresidente dell'Ordine dei Medici di Firenze, Elisabetta Alti, invita tutti a proteggersi con la vaccinazione antinfluenzale, strumento fondamentale per ridurre l'impatto delle forme severe e le complicanze associate al virus.

La campagna vaccinale: a che punto siamo?

In Toscana, la campagna di vaccinazione sta registrando buoni risultati. Nella fascia degli ultrasessantacinquenni, oltre la metà ha già ricevuto la dose contro l'influenza. Anche per il vaccino anti-Covid, i numeri sono positivi: la Toscana si conferma tra le regioni con il maggior numero di vaccinati. “Ribadisco l’invito ad effettuare il doppio vaccino nello stesso momento per assicurare la massima protezione, col minor disagio”, dice Alti.

Non solo gli anziani, ma anche le persone più giovani si stanno vaccinando di più rispetto agli anni passati. Buoni risultati pure per i bambini sotto i 6 anni. “Merito della nuova formulazione del vaccino in spray nasale, particolarmente apprezzata per la sua praticità e il minor stress per i piccoli”, sorride la dottoressa.

Perché vaccinarsi?

Intanto, si ricorda che la vaccinazione è raccomandata e gratuita per:

Over 65 e persone con malattie croniche.

Donne in gravidanza.

Bambini e categorie professionali essenziali (insegnanti, operatori sanitari, forze dell'ordine).

Ma anche chi non rientra in queste categorie è fortemente invitato a fare il vaccino per proteggersi e proteggere gli altri. Dopo 15 giorni dalla somministrazione, la copertura raggiunge il massimo livello, assicurando protezione nel periodo in cui moltissime persone saranno a letto ammalate.

Influenza e polmonite: un legame pericoloso

L'influenza, ricorda la dottoressa Alti, non va mai sottovalutata, perché “anche in persone sane può portare a complicanze gravi come le polmoniti”. Questo perché le infezioni virali riducono le difese immunitarie, favorendo sovrainfezioni batteriche. La prevenzione, quindi, non è solo un atto individuale, ma un modo per ridurre il rischio di ospedalizzazioni.

Consigli per la prevenzione

Oltre alla vaccinazione, ci sono altre buone pratiche per evitare il contagio:

Igiene personale: lavarsi frequentemente le mani. Uso della mascherina in luoghi affollati o chiusi, soprattutto se si è fragili. Alimentazione sana: privilegiare frutta e verdura, in particolare agrumi ricchi di vitamina C, e prediligere cotture brevi per preservare i nutrienti.

L'importanza di agire in tempo

Con il picco influenzale previsto per le feste, è questo il momento giusto per prevenire l’influenza. “Prenotando adesso la vaccinazione, si è perfettamente in tempo per assicurare la massima copertura nel momento del picco”, conclude Alti.