Firenze, 7 ottobre 2023 – L’attacco di Hamas nei confronti di Israele con un fitto lancio di missili cominciato questa mattina, sabato 7 ottobre, ha scatenato diverse reazioni all’interno del mondo politico. Tra i primi a intervenire in Toscana anche Marco Carrai, console onorario di Israele per Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna. “La guerra terroristica iniziata dall'organizzazione Hamas nei confronti di Israele deve essere condannata senza se e senza ma da tutte le istituzioni. Mi aspetto unità su questo. In questo caso non si può giocare tra chi sia l'aggressore e l'aggredito. Tra chi sia un terrorista e chi difenda libertà e democrazia”.
Prosegue Carrai. “Non si può ignorare che questo sia un atto di guerra terroristica. Anche le comunità religiose che in passato hanno talvolta colpevolmente vacillato nel prendere le distanze dai terroristi di Hamas dovrebbero condannare senza me e senza ma: nessuna esclusa. Questo è un atto di guerra aggravato da atti terroristici nelle città e nei villaggi israeliani. Israele è sotto le bombe. Tutti dovrebbero riconoscerlo: nessuno escluso. In Israele, modello di democrazia, vivono pacificamente ebrei arabi musulmani e cristiani. Hamas è una formazione terroristica. In modo vile attacca durante lo Shabbat, giorno sacro per il popolo ebraico. C'è un aggressore e una vittima. La vittima è Israele baluardo dei diritti in quella Terra”.
"Mi aspetto - conclude - che i cittadini italiani scendano in piazza per difendere Israele e che i comuni e le Istituzioni italiane espongano la bandiera di Israele. La mia vicinanza e il mio abbraccio va a Israele e al fraterno popolo ebraico da sempre perseguitato ma che trova nel Signore la forza per resistere. Sempre”.
Tra gli interventi anche quello dell’Unione Associazioni Italia Israele di Livorno. “Condanniamo con la massima fermezza gli attacchi portati ad Israele e chiede a tutte le forze politiche in Parlamento di prendere una posizione chiara e netta a favore dello Stato Ebraico. Il nostro Paese – si legge in una nota – ormai da anni intrattiene ottime relazioni politiche, culturali, economiche che hanno visto rafforzarsi sempre di più i rapporti diplomatici e strategici tra l’Italia e lo Stato di Israele. Ci aspettiamo che questo rapporto di amicizia corrisponda in questo momento così drammatico per Israele ad un segnale politico di altrettanta importanza attraverso una ferma condanna e presa di distanza dello Stato italiano dal terrorismo di Hamas e la riconferma del diritto di Israele ad esistere ed a difendersi da queste intollerabili aggressioni ai propri civili ed all’integrità del suo territorio”.
"Chiediamo, altresì, a tutte le principali istituzioni italiane quali Regioni, Province, Comuni, che hanno adottato la definizione operativa di antisemitismo ad IHRA ad esprimere pubblicamente il proprio sostegno allo Stato di Israele e riconfermare il suo diritto ad esistere, stigmatizzando l’attacco subito dallo Stato Ebraico. In queste ore dai minareti di Gerusalemme gli imam gridano “Uccidete gli ebrei”. Oggi l’antisemitismo è l’antisionismo”, conclude la nota.
"Ciò che sta accadendo in Israele mi colpisce profondamente. Sono vicino alle famiglie delle vittime e auguro una pronta guarigione ai feriti. Esprimo la mia piena solidarietà al popolo israeliano per l'attacco subito. È un'altra triste pagina di storia che si apre attraverso una guerra che frantuma le prospettive di pace, un ideale concreto che dobbiamo perseguire con determinazione!" Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
E tra le reazioni arriva anche quella dell’europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi. "Hamas ha lanciato il suo ‘11 settembre’ contro Israele, un attacco senza precedenti. Terroristi incappucciati sparano sui civili, nelle strade, nelle loro stesse case. E intanto una pioggia di razzi, dalla Striscia di Gaza, colpisce le città indiscriminatamente. In un giorno di festa, nel sabato in cui si celebra la Gioia della Torah, gli israeliani si svegliano al suono delle sirene e dei colpi di arma da fuoco. Massima solidarietà alle vittime, completa vicinanza al Paese aggredito. Il terrorismo di Hamas non ha giustificazione alcuna. L’Europa non deve avere dubbi su chi sia l’aggressore e chi l’aggredito. Siamo tutti israeliani”.
Simbolica la scelta della giunta comunale di Livorno, che ha deciso di esporre la bandiera della pace sul palazzo comunale: “L'orrore della guerra alle porte di casa, un incubo che nessuno voleva più vedere e che invece oggi è tornato realtà - afferma il sindaco Luca Salvetti - lo è con quello che accade da mesi in Ucraina e lo è da poche ore a questa parte di nuovo in maniera cruenta per gli sconsiderati attacchi ad Israele. In queste ore drammatiche la città di
Livorno vuol lanciare un messaggio per la pace nei territori e dire no a ogni genere di conflitto”.
Il Comune di Firenze ha pubblicato fissi sugli schermi digitali all'interno di Palazzo Vecchio la bandiera della pace listata a lutto insieme a quella di Israele con la scritta 'Firenze dice no alla guerra’.