Incidenti e vittime in Toscana. Le strade più pericolose, i dati Istat e la mappa città per città

Firenze “maglia nera” nella regione per incidenti e morti sulle strade. Cala il numero dei sinistri, ma la mortalità è la più alta d’Italia

Incidenti in Toscana, ecco il dato dell'Istat

Incidenti in Toscana, ecco il dato dell'Istat

Firenze, 15 novembre 2024 – Calano gli incidenti stradali e i morti sulle strade in Toscana, ma il tasso di mortalità è superiore alla media nazionale. Secondo gli ultimi dati Istat, nel 2023 nella regione si sono verificati quasi 15mila incidenti stradali, esattamente 14.933, con 202 vittime e 19.099 feriti lungo le strade. Rispetto al 2022 è in flessione di oltre il 10 per cento il numero delle vittime della strada, che scendono (-3,3%) anche rispetto al 2019. Nel 2022 gli incidenti erano stati oltre 15.100 e i feriti più di 19.300, quindi nel 2023 risultano entrambi in calo. Il tasso di mortalità, ovvero i morti per incidente stradale rapportati alla popolazione media residente, è però superiore al dato nazionale, 5,5, contro 5,2.

Le province con più incidenti e morti sulle strade

A livello di province, il maggior numero di sinistri e vittime si registra a Firenze, rispettivamente 4.904 e 61, con cinque morti in più rispetto al 2022. Al secondo posto per numero di incidenti c'è Lucca (1.676), seguita da Livorno (1.632). Sul versante delle vittime, dopo Firenze troviamo Pisa, con 28 morti sulle strade, e Arezzo con 23. A Siena e Pistoia si registra invece la diminuzione maggiore, -12 e -10.

Il tasso di mortalità sulle strade toscane è superiore alla media nazionale in cinque province su dieci: Grosseto (7,4), Arezzo (6,9), Pisa (6,7), Firenze (6,2), Livorno (6,1) e Massa Carrara (5,3).

Le strade più pericolose della Toscana

Nel 2023 il maggior numero di incidenti, 11.591 (77,6% del totale), si è verificato sulle strade urbane, con 96 morti (47,5%) e 14.153 feriti (74,1%). Rispetto al 2022 i sinistri aumentano sulle autostrade (+9,4%) e diminuiscono sulle altre categorie di strada (-1% sulle strade urbane e -3,9% sulle strade extraurbane). Gli incidenti più gravi avvengono invece sulle strade extraurbane (3,4 decessi ogni 100 incidenti) e sulle autostrade (2,0 ogni 100).

L'incidentalità, spiega l'Istat, rimane alta lungo la costa e nei comuni capoluogo di provincia: tra le autostrade si registra il maggior numero di sinistri lungo l'A1 (253 con 7 morti e 439 feriti) e l'A11 (154 con due vittime e e 233 feriti). Tra le strade statali, in evidenza le criticità della Ss1 via Aurelia (188 incidenti, 5 morti e 296 feriti). Gli incidenti più gravi si verificano sulla Ss63 del Valico del Cerreto (11,1 indice di mortalità e 4,8 indice di gravità), sulla Ss65 della Futa (9,1 e 7,1) e sulla Ss439 Sarzanese-Valdera (7,7 e 4,6).

Per quanto riguarda il periodo dell'anno, è l’estate la stagione più critica, in particolare i mesi di luglio e giugno, con rispettivamente il 10,3 per cento e il 9,5 per cento degli incidenti. A giugno 2023, inoltre, si è registrato l'11,9 per cento delle vittime della strada.