Jessica Rabbit
Firenze, 21 settembre 2021 - Dopo che la Disney aveva preso provvedimenti contro Dumbo, Peter Pan e anche Il libro della giungla, ora è la volta della donna più sexy dei cartoon: Jessica Rabbit, una delle pin-up americane più amate, con i suoi capelli rossi e le sue forme da femme fatale.
All’epoca del MeToo e del politicamente corretto, l’immagine della donna sexy e indifesa non è al più passo coi tempi. E allora la Disney le assegna, anzi, ridisegna, un ruolo al passo coi tempi: è giunto per lei il momento di avviare il proprio servizio di investigazione privata, quindi è probabile che indosserà l’impermeabile.
Ma i fan di “Chi ha incastrato Roger Rabbit” possono stare tranquilli, non ci sarà nessuna censura alla pellicola. La celebre moglie del coniglio Roger, cantante di nightclub, sexy, traditrice e a tratti opportunista, sarà protagonista inconsapevole del “revisionismo culturale” nei parchi a tema della Disney sparsi in giro per il mondo. Intanto sui social, e non solo, è bufera, tra chi definisce il provvedimento un vero e proprio oltraggio. Come del resto avvenne per il bacio ‘non consensuale’ dato alla dormiente Biancaneve.
Una serie di polemiche che di recente hanno investito anche altri classici, tant’è il canale in streaming Disney+ ha aggiornato le avvertenze per cartoni come "Dumbo", "Peter Pan" e "Gli Aristogatti" per sensibilizzare grandi e piccini a potenziali contenuti razzisti che passavano inosservati nell'America degli anni Quaranta e Cinquanta. Ma che, alla luce delle tensioni sociali del mondo contemporaneo, sono diventati non solo obsoleti, ma offensivi e inaccettabili. Quando la realtà – è proprio il caso di dirlo – supera ogni fantasia.
Maurizio Costanzo