MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Almanacco del giorno: 8 dicembre 1980, ucciso John Lennon. Il poeta della fratellanza

Quella mattina era stato immortalato insieme a Yoko Ono in una delle foto più famose di ‘amore e perdita’ della storia

John Lennon

8 dicembre 2021 - Poche ore prima della tragedia, la mattina di quel triste giorno, la celebre fotografa Annie Leibovitz era stata a casa di John Lennon e Yoko Ono, e per la copertina della rivista musicale Rolling Stone aveva scattato una delle immagini più famose di ‘amore e perdita’ della storia. In cui lui, completamente nudo e rannicchiato in posizione fetale, abbraccia e bacia lei, tutta vestita di nero.  

La notte dell’8 dicembre del 1980, i due stavano rientrando nel loro appartamento all’interno del Dakota Building, proprio di fronte a uno degli ingressi a Central Park sulla 72esima strada, dopo una giornata fitta di impegni. Alle 22.50 circa, ora di New York, Mark David Chapman aveva deciso di mettere fine alla vita dell’ex Beatles. Si avvicinò all’ingresso, tirò fuori una pistola calibro 38 e sparò cinque colpi: quattro raggiunsero Lennon alla schiena, uno gli perforò l’aorta. Lennon, sanguinando, riuscì a malapena a raggiungere la guardiola della sicurezza e a dire “Mi hanno sparato…” prima di perdere i sensi. Fu immediatamente portato al Roosevelt Hospital, ma ormai non c’era più niente da fare: venne dichiarato morto alle 23.15.

Dopo l’assassinio, Chapman non scappò via, tirò fuori ‘Il giovane Holden’ e si mise a leggere il libro di Salinger sul luogo del delitto, aspettando la polizia. Il 27 agosto 2020 la commissione giudicante dello stato di New York gli ha negato la libertà condizionata per l’undicesima volta. La morte di Lennon sconvolse il mondo, soprattutto una generazione che era cresciuta nutrendosi degli ideali di non violenza che ispirarono anche il suo album di maggior successo, ‘Imagine’, il cui singolo omonimo, una delle canzoni più belle di tutti i tempi, è diventato un inno internazionale del pacifismo. Una poesia della fratellanza, in cui c’era la visione, la speranza, ma soprattutto il sogno di un mondo diverso, migliore, senza guerre né differenze tra gli uomini. Quarantuno anni dopo, l’uccisione di Lennon resta ancora un mistero, nonostante Chapman abbia ammesso che, da fervente cristiano, aveva voluto sbarazzarsi del musicista per il quale “Dio era solo un concetto”. In seguito disse anche di aver ucciso l’uomo più famoso al mondo per liberarsi della sua depressione cosmica.

Quel drammatico 8 dicembre 1980 la follia aveva zittito la poesia, ma non per sempre. John Lennon rimane infatti ancora oggi una delle più potenti icone della cultura popolare, e il mito dell’uomo che grazie alla musica e al suo impegno per la pace ha cambiato il mondo, continua ad ispirare generazioni. “Non ho paura di morire - aveva detto - sono preparato alla morte perché non ci credo. Penso che sia solo scendere da un’auto per salire su un’altra”.

Nasce oggi

Kim Basinger nata l’8 dicembre 1953 ad Athens, Georgia. Attrice ed ex modella statunitense, nel corso della sua carriera ha lavorato in film di successo internazionale. Ha detto: “Considero il cinema come una grande famiglia. I nuovi nati attirano tutta la grande attenzione, poi crescono, finiscono per lasciare i media, e un nuovo ciclo comincia”.