Kilowatt, l'edizione 2024 si chiude con numeri da record

Sansepolcro, 7.856 i biglietti venduti, oltre 1.200 i posti letto prenotati direttamente dall’organizzazione per ospitare compagnie artistiche

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Arezzo, 23 luglio 2024 – Numeri da record per la ventiduesima edizione di Kilowatt Festival, manifestazione internazionale di teatro, danza e musica ideata e diretta da Lucia Franchi e Luca Ricci dell’Associazione CapoTrave/Kilowatt, che ha sancito il rientro a Sansepolcro per i 9 giorni di festival, dopo i due anni in condivisione con Cortona. 7.856 i biglietti venduti, oltre 1.200 i posti letto prenotati direttamente dall’organizzazione per ospitare compagnie artistiche, operatori, giornalisti e partecipanti ai laboratori, per un totale di 23 strutture locali coinvolte. Un prezioso indotto economico a cui si aggiungono gli oltre 3.000 pasti venduti nell’area food, drinks and music allestita ai Giardini di Piero della Francesca, in collaborazione con Confesercenti, Confcommercio, Associazione Commercianti del Centro Storico, Effetto K e I Citti del Fare.

“Gli artisti e le artiste di Kilowatt 2024 ci hanno portato a riflettere sulle tante moltitudini che definiscono il nostro panorama di differenze, interiore e sociale: il festival è stato ampio negli sguardi, inclusivo, anticonvenzionale. È stata un'edizione con un pubblico record per Kilowatt, tornato finalmente ai livelli pre-Covid, e forse anche oltre, con una vera moltitudine di presenze.

È come se i due anni in cui siamo stati per metà a Cortona e il pieno ritorno di quest'anno a Sansepolcro, avessero motivato il pubblico locale a riappropriarsi del suo festival, a viverlo nelle sale e nei chiostri di spettacolo, nella piazza, nei concerti, negli incontri, nello spazio food & drinks, nei dj-sets. Se c'è una cosa bella che si può dire di Kilowatt è che ha un pubblico vero, a partire dai Visionari, ma non solo, fatto di tantissimi appassionati locali che negli anni si sono avvicinati ai linguaggi della scena contemporanea. Un ruolo importante l'hanno avuto i tantissimi operatori professionali presenti e gli iscritti ai laboratori che per giorni hanno soggiornato a Sansepolcro contribuendo all'atmosfera vibrante del festival.

Tra i tanti "grazie", il principale lo vorremmo dire alla città di Sansepolcro che ha saputo accogliere questa gioiosa invasione di bellezza. Ora più che mai Kilowatt supporta l'idea di una società larga e multiforme, che contenga tutte le differenti forme di visione e di espressione e anche ciò che è altro da noi.”